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Tromba d'aria a Cesano, si punta a "stato di calamità": riapertura scuola e abitazioni inagibili le priorità

Il Municipio XV pronto a chiedere il "riconoscimento dell'eccezionale evento atmosferico". La parrocchia si trasforma in sportello del cittadino: qui i residenti potranno segnalare i danni subiti

A Cesano dopo il passaggio della tromba d'aria che domenica ha devastato buona parte del quartiere lasciando dietro di se danni e pure una vittima, è ancora tanta la strada da fare per tonare alla normalità. Nelle vie della periferia del Municipio XV sono ancora evidenti i segni del passaggio del tornado: alberi ai lati delle strade, muretti crollati un po' ovunque, lamiere sparse, grondaie staccate e trascinate dalla furia del vento così come tegole e rami. 

SCUOLA ANGELINI - Tra gli edifici più colpiti,oltre ad una delle palazzine dell'ex villaggio militare e uno stabile in una traversa di via Orrea, la scuola Angelini che, seppur liberato il passaggio d'ingresso invaso da bandoni e blocchetti, rimarrà ancora "temporaneamente" chiusa. 

"A prima vista non sembrano esserci danni strutturali, la scuola è stata più che altro martoriata da schegge e rami" - ha detto il Presidente del Municipio XV, Stefano Simonelli, nel corso di un'assemblea convocata nell'auditorium della parrocchia di Cesano. 

scuola Angelini dopo la tromba d'aria a Cesano

Vetri rotti e alberature crollate nel cortile e sul perimetro che non permettono al momento il rientro dei circa 650 alunni. In via Sforzini sono arrivati pure i tecnici del Municipio XV per la stima dei danni e di conseguenza una prima proiezione sulle tempistiche della riapertura: "Abbiamo chiesto l'intervento del SIMU e i fondi necessari per fare tutto nel modo migliore e nei tempi più brevi" - ha aggiunto il minisindaco sottolineando come se le risorse non dovessero arrivare da Roma Capitale via Flaminia 872 utilizzerà per le riparazioni il "tesoretto" a sua disposizione. 

Circa ventisei le classi rimaste orfane della scuola e che, magari recuperando gli spazi agibili e funzionali, potrebbero man mano rientrare: in Municipio XV, dopo il responso dell'Ufficio Tecnico, si valuterà infatti l'ipotesi di trovare una collocazione almeno ad una parte degli alunni.

CONTA DEI DANNI E RISARCIMENTI - Altro capitolo scottante quello della conta dei danni e della speranza che vengano risarciti dallo Stato. Al momento Roma Capitale non ha richiesto l'attivazione dello stato di calamità alla Regione Lazio che pure ieri era presente a Cesano, insieme agli uffici della Protezione Civile e del Genio Civile, per le verifiche "propedeutiche per la valutazione delle condizioni per la richiesta dello stato di calamità naturale". 

ECCEZIONALE EVENTO ATMOSFERICO - E in tal senso si muoverà anche il Municipio XV che, unanime e compatto, si appresta a votare un atto del Consiglio attraverso il quale chiedere il riconoscimento dello stato di calamità "per eccezionale evento atmosferico". Un documento già redatto dal Partito Democratico che ne chiede l'immediato approdo nel parlamentino di via Flaminia 872: "Un ordine del giorno che fa seguito alla precisa volontà di attuare al più presto tutti i provvedimenti necessari al ripristino degli stabili pubblici e privati danneggiati dalla tromba d'aria, attraverso lo stanziamento di finanziamenti idonei per fronteggiare una situazione d'emergenza" - hanno spiegato i Dem. 

Tromba d'aria a Cesano: saltano i tetti

FOTO, PERIZIE E FATTURE - Intanto, seppur consci che la procedura per tale riconoscimento sarà lunga e dall'esito per nulla scontato, i residenti non rimangono a guardare procurandosi quanto servirà loro per ricevere forse un giorno gli eventuali risarcimenti. Fotografie che testimoniano i danni subiti, perizie asseverate che li certifichino in via ufficiale e fatture che attestino le spese sostenute per le riparazioni: questo quanto occorrerà per tentare la strada dei rimborsi. 

LA PARROCCHIA SPORTELLO AL CITTADINO - A dare supporto, morale ma anche operativo, la parrocchia San Giovanni Battista che si trasformerà in un vero e proprio sportello al cittadino: qui i residenti, con la collaborazione dei consiglieri municipali, potranno segnalare i danni subiti. Priorità alle effettive urgenze utilizzando una sorta di metodo Triage del Pronto Soccorso: codici rossi, gialli o verdi che verranno accolti e smistati nell'Auditorium San Sebastiano. 
"Sosteniamo la collettività, aiutiamoci e non diffidiamo a priori" - ha detto il parroco don Federico Tartaglia auspicando la dichiarazione sull'evento eccezionale subito. 

La comunità di Cesano dunque tenta la rinascita attraverso la coesione e la collaborazione: tra le priorità su cui tutti sembrano concordare, oltre ai risarcimenti che tanti reputano necessari e dovuti, la riapertura della scuola Angelini per dare continuità didattica ai più piccoli del quartiere e la riparazione di quelle poche abitazioni che, con tetti scoperchiati o parti pericolanti, non consentono ai residenti, al momento senza alloggio alternativo fornito dal Comune, di rientrare in casa. 
 

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