Dalla Cassia a Cesano, è rivoluzione porta a porta: per 2 settimane cassonetti e "tolleranza"

Lunedì di assoluta novità nei quartieri più periferici del Municipio XV che insistono sull'asse Cassia: in via Tieri, via Bragaglia, via Conti, Osteria Nuova, Cesano e via Cassia, nel segmento compreso tra l’incrocio con Via Formellese e Cesano, partirà ufficialmente la raccolta differenziata porta a porta. 

L'ASSE FLAMINIA - Un cambiamento che segue di una settimana l'avvio dello stesso metodo a Prato della Corte, Prima Porta, Santa Cornelia e Valle Muricana e che, visto che nel resto del Quindicesimo verrà adottata la raccolta differenziata stradale a cinque frazioni, chiude il cerchio. 

TRANSIZIONE E TOLLERANZA - Per consentire al meglio la transizione al nuovo metodo di raccolta, per almeno due settimane permarranno pure i cassonetti stradali. 

"Anche se il preavviso potrebbe sembrare breve, abbiamo concordato con Ama di avviare con un certo anticipo la raccolta PAP, mantenendo nel contempo anche le pattumiere, proprio per permettere ai cittadini di abituarsi al nuovo metodo in maniera graduale e con le giuste tempistiche" - hanno detto il presidente del Municipio XV, Daniele Torquati e il presidente della Commissione Ambiente, Marcello Ribera, assicurando come Ama da parte sua si impegnerà per le prime settimane ad occuparsi sia della raccolta stradale che del porta a porta e a non emettere sanzioni tramite i suoi accertatori. 

"Il periodo di transizione - hanno proseguito - sarà la fase più delicata, ma necessaria al consolidarsi del nuovo metodo". 

COMUNICAZIONE E LOCANDINE - Inoltre, nel corso della prossima settimana, in tutte le zone del territorio interessate dal porta a porta, verrà incrementata la comunicazione relativa al metodo di raccolta attraverso l’affissione di locandine informative fornite da Ama.

RIVOLUZIONE PORTA A PORTA - Da oggi la "rivoluzione" porta a porta coprirà dunque tutte le zone del Quindicesimo interessate: "Siamo certi - hanno concluso da via Flaminia 872 - che i nostri concittadini saranno all’altezza di questa sfida, che si configura come una vera e propria rivoluzione in termini ambientali e culturali, e che supereranno agevolmente le difficoltà iniziali, in vista di un obiettivo più grande: il bene collettivo della comunità".