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Grottarossa Cassia / Via Bracciano

Sottratto alla cementificazione ma non all'incuria: così muore il Parco Volusia

I 42 ettari nel lembo urbano del Parco di Veio tra cestini stracolmi, erba incolta e lavori infiniti

Arredi danneggiati o fagocitati dal verde incolto, cestini stracolmi, viottoli impercorribili e un'intera parte da ultimare e consegnare ancora all'amministrazione. 

Il Parco Volusia in condizioni disastrose

A tre anni dall'apertura il Parco Volusia, negli anni '90 strappato dalle realtà del territorio a cemento e speculazione, versa in condizioni disastrose. 

Scarso controllo, niente cura e poca manutenzione: quel che i residenti rilevano per quei 42 ettari nel lembo urbano del Parco di Veio, appena alle spalle di Grottarossa. 

Lavori infiniti e manutenzione assente

Un parco da sempre senza troppo lustro: prima i lavori lenti e infiniti, poi gli atti vandalici all'alba dell'inaugurazione e l'assenza del Dipartimento del Verde tanto evidente da costringere, ad appena due mesi dall'apertura nel settembre 2015, i consiglieri di via Flaminia a svuotare cestini e fare manutenzione. 

I cittadini si riprendono Parco Volusia, strappato al cemento e alla speculazione

Naufragate anche le buone intenzioni dell'epoca grillina. Nel novembre del 2016 l’intero Consiglio del Municipio XV si era infatti espresso favorevolmente ad una proposta del Pd che impegnava il presidente a mettere in atto tutte le iniziative necessarie per la valorizzazione e lo sviluppo del parco Volusia, istituendo anche una “cabina di regia” per il recupero, la ristrutturazione e la definizione delle finalità d’uso dei casali, valutando l’accesso a fondi pubblici oppure attraverso l’emanazione di un bando pubblico rivolto a privati inserendo anche l’obbligo della manutenzione del parco.

La proposta chiedeva anche di lavorare per la creazione, a via Bracciano, di un sistema di accessibilità al parco e alla via Veientana antica. Il documento impegnava inoltre i vertici del Qundicesimo, presso la ditta esecutrice dei lavori nella parte bassa del Parco Volusia, a reperire il crono programma per l’ultimazione dei lavori e la relativa consegna dell’area all’amministrazione.

Naufragate valorizzazione e recupero

Ma nulla di concreto è ancora stato fatto. "E'’ trascorso un anno e mezzo dall’approvazione del documento in consiglio ma oggi nessun impegno è stato ancora rispettato e non si hanno notizie positive in tal senso. Nell’aprile 2017, ad una interrogazione del Pd, il presidente e l’assessore rispondevano affermando che nel mese di maggio 2017 sarebbero terminati i lavori nella parte bassa del parco ma a tutt’oggi - denuncia Marcello Ribera, vicepresidente della Commissione Ambiente - ci ritroviamo ancora con l’area chiusa al pubblico, mancanza di manutenzione, degrado e deterioramento delle strutture nella parte alta. Nemmeno a parlarne invece per quanto riguarda l’impegno per la creazione di un ulteriore accesso al parco e per il recupero dei casali". 

Da qui la richiesta di donare al Parco Volusia maggior attenzione e manutenzione costante, recuperando pure quei casali che rappresenterebbero un valido presidio  per l'area. 

"Dare nuova vita e funzioni a quelle strutture significherebbe maggiore servizi per la cittadinanza, maggiore controllo del territorio e manutenzione dell’area. Servizi socio-culturali e ludico-ricreativi di cui il quartiere avrebbe tanto bisogno" - insiste Ribera chiedendo risposte concrete alle esigenze del territorio. 

Lo stesso che oltre un paio di decenni fa difese - con tanto di presidi notturni, blocco delle ruspe e una delibera di iniziativa popolare che raccolse 8.300 firme - quel parco dell'edificazione di 200 mila metri cubi.
 

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