"Linea in grossa crisi": i pendolari della Roma Nord si appellano ai Sindaci
Dal Comitato dei Pendolari la richiesta di una conferenza di tutti i Comuni attraversati dalla tratta, incluso il Municipio XV: "Serve collaborazione seria per risolvere disservizi e attenuare disagi"
Continui disservizi, riduzioni di corse urbane e extraurbane, soppressioni non dichiarate, un progressivo e continuo smantellamento del servizio extraurbano: questo quanto denunciato da tempo dal Comitato dei Pendolari in merito alla Ferrovia Roma Nord.
Problematiche annose sulle quali adesso gli utenti, impegnati in un pressing continuo su Atac e Regione Lazio, chiedono aiuto anche ai Sindaci di tutti i Comuni attraversati dalla tratta.
"Come saprete la linea ferroviaria Roma-Civita Castellana-Viterbo è in grossa crisi. Ormai andare al lavoro o a scuola è diventata una impresa da medaglia" - scrivono in una lettera indirizzata ai Primi Cittadini chiedendo loro di farsi portavoce degli interessi e dei disagi convocando a breve un'assemblea dei Sindaci aperta a tutti, inclusi Comitati e enti coinvolti, "in modo da poter condividere le soluzioni per poter migliorare un servizio pubblico che è sceso ai minimi termini".
"Tutto questo - sottolineano dal Comitato dei Pendolari - prima che accada l’irreparabile. Non ci nascondiamo dietro a un dito: siamo tutti in sofferenza per questo. E’ tempo, per le istituzioni, di attivarsi seriamente e non solo a parole".
Quanto chiesto dagli utenti è una collaborazione seria per risollevare il servizio: "Siamo arrivati - sottolineano - a un punto di (quasi) non ritorno".
L'auspicio è che all'invito rispondano in tanti così da discutere di tutte le problematiche aperte in una vera e propria conferenza dei Sindaci, incluso pure il minisindaco del Municipio Roma XV, "per trovare insieme soluzioni percorribili nell’immediato e nel medio-lungo termine".