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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cassia Cassia / Via Cassia, 560

San Godenzo, sgombero per la "favela" nel cuore della Cassia

Forze dell'ordine in via Cassia 560, liberato lo stabile fatiscente con affaccio sulla scuola. Esulta Casapound: "Vigileremo affinchè non ci siano nuovi insediamenti"

Sgombero per lo stabile occupato di via Cassia 560. L'edificio abbandonato da tempo e divenuto una vera e propria "favela" nel cuore del quartiere residenziale di San Godenzo è stato liberato oggi dalle forze dell'ordine. 

Uno sgombero atteso da mesi dalla zona con pure Casapound Italia a fare sit in e manifestazioni per chiedere di estirpare quella che nel quartiere era avvertita da molti come una vera e propria piaga. Continuo il via vai di indigenti da e verso quello stabile fatiscente e degradato: dentro bombole a gas, fuochi acri e pericolosi; fuori cumuli di sporcizia e scenari di disagio. 

Nel dicembre scorso il Consiglio del Municipio XV aveva chiesto l'intervento degli organi competenti affinchè si giungesse allo sgombero "nel rispetto della dignità umana" e alla messa in sicurezza dello stabile prevedendo pure il ricollocamento degli occupanti e il ripristino delle corrette condizioni igieniche dell'area, anche in considerazione del fatto che il fabbricato affaccia proprio sul plesso scolastico di via di S.Godenzo. 

Oggi, a distanza di quasi quattro mesi, l'operazione attesa. Uno sgombero al quale plaude anche Casapound che per riaccendere i fari sulla questione, proprio di recente, aveva agito con un blitz nella sala consiliare di via Flaminia 872. Nell'occasione bandiere, volantini, megafono e un grande striscione per chiedere il "ripristino della legalità e della sicurezza".

"Dopo mesi di battaglie sul territorio, presidi, bitz nell'aula consiliare, finalmente Casapound Italia è riuscita ad ottenere lo sgombero del palazzo occupato da diversi immigrati sulla Cassia all'altezza di via San Godenzo. Le nostre pressioni in questi ultimi tre mesi hanno portato finalmente alla soluzione di un problema che la cittadinanza non poteva più tollerare" - ha scritto Casapound in una nota.

"Nella città del sindaco Raggi e del Movimento 5 Stelle, sempre più abbandonata a se stessa, anche nel Municipio XV degrado e furti erano ormai all'ordine del giorno mentre le amministrazioni comunale e municipale continuavano a guardare dall'altra parte. Siamo felici del risultato raggiunto e continueremo a tenere gli occhi ben aperti per scongiurare - hanno assicurato i militanti di via Napoleone III - il rischio di nuovi insediamenti nel manufatto abbandonato."
 

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