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Cassia Via Sacrofano-Cassia, 472

Teatro Patologico, il "pronto soccorso della cultura" in cerca di più spazi

La Sindaca Raggi in visita in via Cassia, 472: la scuola di formazione teatrale per ragazzi disabili psichici, nell'occasione, ha chiesto al Campidoglio un impegno per reperire locali idonei all'attività

Venticinque anni di storia, un quarto di secolo dedicato alla ricerca di un contatto tra il teatro e le gravi malattie mentali. E' l'esperienza, importante e prestigiosa, dell'Associazione Teatro Patologico: nata nel 1992, diretta dal fondatore e ideatore Dario D’Ambrosi uno dei maggiori artisti d’avanguardia italiani.

Dal 2009 il Teatro Patologico ha trovato il suo teatro stabile in via Cassia 472, molto più di una semplice casa: qui è nata anche la Prima Scuola Europea di Formazione Teatrale per ragazzi disabili psichici che ha lo scopo di  stimolare la loro libertà creativa senza influenzare didatticamente fantasia e sensibilità, permettendo così ad ognuno di trovare il proprio spazio nel campo teatrale e nei vari ambiti di cui si compone. 

Un grande laboratorio, uno stimolante luogo di incontro e scambio di iniziative, progetti, emozioni e stati d’animo. Un'esperienze culminata con le esibizioni dei ragazzi nei teatri più prestigiosi. Ma non solo. L'eco del Teatro Patologico ha varcato i confini nazionali toccando Parigi, Londra, Madrid, Praga e anche gli Stati Uniti dove D’Ambrosi ha avuto modo di far conoscere il proprio metodo di lavoro in ambiti universitari dove tuttora si conduce ricerca sull’attività del Teatro.

Una realtà importante dove si presenta come fondamentale l’interazione tra docenti, allievi, assistenti sociali e operatori sociali: indispensabile, poi soprattutto, la partecipazione attiva dei familiari che hanno la possibilità di confrontarsi con uno staff altamente qualificato. 

Ma spesso le strutture non sono all'altezza e così gli attori, che sono anche costumisti e scenografi, sono costretti ad arrangiarsi nella cucina, in maniera disagiata, per svolgere la loro preziosa attività. 

E proprio spazi idonei è quello che hanno chiesto dal Teatro Patologico alla Sindaca Raggi, in visita in via Cassia 472 per assistere alle prove dello spettacolo Tito Andronico che andrà in scena al Teatro Argentina il 26 e 27 giugno. 

“Noi ci sentiamo un pronto soccorso della cultura. Vorremmo essere messi nelle condizioni di lavorare al meglio" - ha detto D'Ambrosi non nascondendo l'ambizione di creare un centro che sia, ancor di più, riferimento di tutta Italia. Tante infatti le richieste di replica del modello da altre regioni. 

"La passione e la condivisione abbattono ogni barriera. E' stata una sorpresa incredibile vedere insegnanti, ragazzi con disabilità, operatori sociali e i familiari degli allievi lavorare insieme alle prove generali di uno spettacolo che andrà in scena a fine mese. Una bellissima realtà. I ragazzi realizzano anche i costumi e le scenografie ed hanno la possibilità di poter svolgere la loro attività in maniera seria e compiuta" - ha commentato la Sindaca. 

"Hanno bisogno di alcuni spazi: quelli che ci hanno mostrato sono della Città Metropolitana e forse sono un po' contesi tra Città Metropolitana e Regione. Ora cercheremo di capire meglio" - ha assicurato Raggi. 

E la speranza dal Teatro Patologico è quella che le promesse vengano mantenute e che tutti, politica per prima, si impegnino per tutelare e valorizzare una realtà così prestigiosa ed importante. Perchè teatro e palcoscenico riescano ad abbattere ogni barriera. 
 

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