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Cassia La Storta / Via della Cappelletta della Giustiniana

La Giustiniana vuole la rotatoria, il progetto del Comitato: “Costi contenuti e facilità di realizzazione”

Una rotonda davanti alla Stazione, nessun posto auto sacrificato e percorso agevole per i pedoni. La zona pensa in grande: "Una 'bretella' per superare l'ingorgo tra Cassia e Trionfale"

La Giustininana vuole fortemente la rotatoria. Un’opera da tempo promessa al quartiere, votata già favorevolmente da via Flaminia 872, che dovrebbe consentire di snellire il traffico che ormai tiene in ostaggio quella zona della via Cassia.

Il Municipio XV ha presentato il proprio progetto al Dipartimento di Roma Capitale che lo ha reputato valido, nel frattempo Agenzia per la Mobilità è stata chiamata ad effettuare degli studi sul flusso del traffico per valutare gli effettivi benefici che la rotonda – prevista proprio davanti alla stazione ferroviaria al posto del semaforo pedonale “ruba ore” – porterebbe al quadrante.

Ma al posto di quel grande ed oneroso ovale pensato dal Quindicesimo, “200mila euro solo per la sperimentazione” – dicono i residenti, il Comitato di Quartiere ha voluto presentare un piano alternativo.

Un progetto dell’Ingegner Marco Martens, esperto del settore, che nel corso di un’assemblea pubblica ha voluto confrontarsi con gli abitanti presentando loro quando ipotizzato per migliorare la viabilità di quel tratto di Cassia.

Non più un ovale ma un cerchio tangente in tre unti ai cordoli esistenti: “Un progetto – ha tenuto a sottolineare l’ingegnere – dai costi davvero contenuti perché fatto principalmente da segnaletica orizzontale e verticale”. 20mila euro la spesa prevista, percorso pedonale circolare, un’isola verde per raggiungere via della Cappelletta della Giustiniana e cosa ancor più importante nessun posto auto sacrificato nel parcheggio davanti alla Stazione della Fl3.

In aggiunta, per sperare poi il sempre problematico punto di congiunzione tra Cassia e Trionfale, l’ingegnere con il supporto dei residenti propone la realizzazione di una “bretella” parallela alla ferrovia che metta in connessione via Torre di Spizzichino e via San Giuseppe da Copertino: una sorta di gemella della consolare che consentirebbe così di far sparire quell’odioso “tappo” che oltre al semaforo pedonale ribattezzato “ruba ore” costringe gli automobilisti a dover sopportare quotidianamente quelle lunghe code.

“Un progetto – tengono a sottolineare dal Comitato – che è una delle tante opzioni possibili per essere liberati dal traffico. Un’idea che non esclude la possibilità per chi vorrà di presentare alternative altrettanto valide”.

La speranza è quella di ottenere ascolto da parte del Municipio e delle istituzioni “attraverso – dicono da La Giustiniana – un processo partecipativo che ad oggi è completamente mancato”.

“Ci siamo spesso scontrati con un muro di gomma” – accusano alcuni residenti speranzosi che della questione rotatoria si possa presto discutere magari proprio in via Flaminia 872.

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