Adottato il parco di San Godenzo: la sua tutela in memoria di Wanda Schiroso
La Fondazione istituita da Bruno Botta in memoria della moglie scomparsa nel 2010 si occuperà dell'area verde nel quartiere della Cassia: "Miglioriamo la qualità della vita della zona e di chi frequenta il giardino"
La Wanda Schiroso ha già cominciato a lavorarci con operazioni di riqualificazione, manutenzione e ripristino di verde e decoro ma la cerimonia ufficiale di adozione del Parco di San Godenzo da parte della Fondazione in memoria della donna scomparsa nel 2010 avverrà solo venerdì 4 marzo alle ore 12.
Intanto però, già da qualche giorno, il quartiere si gode i benefici di quegli interventi che hanno già prodotto notevoli risultati con condizioni che tutti sperano durino nel tempo: scopo dell'adozione, avvenuta d’intesa con l’amministrazione del Municipio Roma XV, è infatti quella di salvaguardare il decoro del Parco di San Godenzo, tramite interventi costanti mirati alla manutenzione dell’area verde e del parco giochi dedicato ai bambini.
La Fondazione Wanda Schiroso, istituita da Bruno Botta in memoria della moglie, persegue finalità di solidarietà sociale e opera, oltre che per la salvaguardia dell’ambiente, anche nei settori dell’arte, della cultura, della salute e dell’assistenza alle persone bisognose.
"Con tale iniziativa vogliamo onorare al meglio la memoria di Wanda e le attività che perseguiva quando era tra noi e nello stesso tempo vogliamo impegnarci per la salvaguardia dell’ambiente, rendendo un servizio al quartiere e migliorando la vita delle persone che frequentano il giardino" - ha detto il Presidente della Fondazione Bruno Botta.
Soddisfazione per l'accordo anche in via Flaminia 872: “L’adozione del Parco di San Godenzo rappresenta un esempio splendidamente riuscito di quanto la collaborazione tra enti privati e istituzioni sia fondamentale per la realizzazione di opere destinate alla fruizione da parte dei cittadini" – ha commentato il Presidente del Municipio XV, Daniele Torquati, ringraziando il presidente della Commissione Ambiente Marcello Ribera e il consigliere Marco Paccione "per aver svolto al meglio il lavoro che ha permesso l’adozione dell’area".
Un ringraziamento doveroso è poi andato ovviamente alla la Fondazione Wanda Schiroso per aver messo a disposizione le proprie risorse in un’opera pubblica.
