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Convenzione scaduta, ciechi e ipovedenti rimangono senza accompagnamento

Accordo tra Roma Capitale e l'Uici (Unione italiana ciechi e ipovedenti) terminato il 30 settembre, nessun nuovo bando sarebbe però stato emesso. Municipio XV: "No a chiusura servizio essenziale"

Convenzione tra Roma Capitale e Uici (Unione italiana ciechi e ipovedenti) scaduta il 30 settembre e nessun nuovo bando all'orizzonte: così migliaia di non vedenti e ipovedenti della Capitale sono rimasti senza il servizio di accompagnamento. 

A preoccupare ulteriormente, oltre ad un'interruzione senza alcun preavviso all'utenza, pure l'inesistenza di un bando che possa garantire una ripresa repentina di quel tipo di assistenza.

"L’interruzione del servizio con queste modalità è un fatto grave che ostacola, in concreto, quella vita lavorativa, sociale e culturale che faticosamente i ciechi e gli ipovedenti hanno conquistato con mille battaglie in prima linea in tema di diritti" - ha commentato Erica Battaglia, consigliera Pd di Roma Capitale aderendo al sit in di protesta in Campidoglio indetto dall'Uici per il 6 ottobre alle 16.

Preoccupazione anche in Municipio XV: “Chiediamo di fare in modo che il servizio di accompagnamento per non vedenti e ipovedenti continui nel pieno rispetto dei disabili. Le questioni amministrative e di bilancio non possono in alcun modo comportare la chiusura di servizi essenziali per le persone più fragili" - hanno voluto sottolineare Michela Ottavi, Assessore Politiche Sociali del XV Municipio e Agnese Rollo, Presidente della relativa Commissione. 

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