Lungotevere casa dei clochard: la distesa di tende e cartoni sotto ponte Mazzini
L'ennesimo quadro di degrado e indifferenza che arriva dal centro cittadino, nelle foto diffuse dal blog Riprendiamoci Roma. Uno spaccato dei tanti in cui turisti e romani incappano ogni giorno, a piedi o in bici lungo gli argini del fiume
Una distesa di tende e ripari di cartone che occupa indisturbata la banchina del Tevere. Una dozzina di clochard, accampati da anni, pioggia e piena del Biondo permettendo, sotto ponte Mazzini. L'ennesimo quadro di degrado e indifferenza che arriva dal centro cittadino nelle foto diffuse dal blog Riprendiamoci Roma. Stendini per i panni sporchi, pentole per i pasti sui fornellini da campeggio, montagne di rifiuti tra una tenda e l'altra. Uno spaccato dei tanti in cui turisti e romani incappano ogni giorno, percorrendo a piedi in bici gli argini del fiume.
Da ponte Milvio all'isola Tiberina è fin troppo facile inciampare in pezzi di degrado che ristagnano sotto i muraglioni del lungotevere. Piccoli mondi paralleli di abbandono che pullulano invisibili dal livello stradale. E non ci sono solo tende e baraccopoli di fortuna. Rifiuti, rami di alberi pericolanti, discariche che galleggiano sull'acqua torbida sono lì, da secoli, eterni quanto Roma, a ricordarne il volto amaro.