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Borgo Borgo / Vicolo delle Palline

I bagni pubblici latitano e a San Pietro spuntano i vespasiani privati

Dieci bagni donna, quattro uomo più tre orinatoi, fasciatoio e bagno per disabili, in vicolo delle Palline. Ingresso: un euro. City Toilet ha aperto l'8 dicembre. L'ideatore: "Ci sostituiamo al pubblico"

Aspettando il Campidoglio, in corsa tra lavori a rilento e scadenze mai rispettate, vince il privato. Un euro per fare i propri bisogni in un luogo pulito e accogliente, a due passi da San Pietro. Si chiama City Toilet, il nuovo servizio di bagni a pagamento in zona Borgo Pio. Un ottimo business al tempo del Giubileo, specie se a due passi dalla città del Vaticano e in assenza quasi totale di un analogo servizio pubblico. Ha aperto in vicolo delle Palline, una stradina parallela a via della Conciliazione, esattamente l'8 dicembre, giorno di avvio dell'anno giubilare.  E a due mesi dal taglio del nastro, il bilancio è più che soddisfacente. 

"Nelle ore di punta registriamo un'affluenza di circa una sessantina di utenti" racconta Iaacov Raccah, ideatore del servizio. "Giravo con mio figlio piccolo per il centro della città, mi sono reso conto che trovare un posto dove poterlo cambiare era praticamente impossibile. Da qui mi è venuta l'idea, abbiamo trovato dei finanziatori privati e siamo partiti. L'idea è creare dei veri e propri punti vendita vicino a ogni monumento. Vorremmo aprirne sei entro l'anno, il prossimo sarà al Pantheon". Il primo, appunto, accanto a San Pietro, dove tra il cantiere ancora aperto nei bagni sotto il colonnato e i bar che non sempre con piacere aprono le porte dei wc ai turisti se non hanno consumato, fare pipì o fermarsi un attimo per qualche minuto di ristoro è diventato impresa ardua. vespasiani 2-2

Dieci bagni donna, quattro bagni uomo più tre orinatoi, un bagno dedicato agli invalidi e un punto fasciatoio, con tanto di carta da pareti in stile Vacanze Romane con vespetta anni '50 e gigantografia della fontana di Trevi. Nella sala d’accoglienza è possibile acquistare beni per l’igiene personale (salviette umidificate, spazzolini, dentifricio) e addirittura, caffè e un piccolo snack. I locali mettono a disposizione anche un servizio di deposito bagagli, a costo extra, dove liberarsi di zaini e valigie. 

Il punto forte? Pavimenti e gabinetti lucidi come specchi. "La pulizia è continua - spiega Raccah - è su questo che puntiamo. I nostri locali sono sempre lindi, le signore delle pulizie lavorano incessantemente". Dal pubblico invece, complice il commissariamento, non ha dato una mano. "Avevamo chiesto la possibilità, tramite un accordo di collaborazione, di poter impiantare delle paline informative per indicare dove si trova il negozio, ma non ci è stato concesso. Ritenteremo l'iter appena ci sarà di nuovo un sindaco". Intanto la comunicazione passa per social network e passaparola tra i gruppi di turisti. "La scorsa settimana addirittura le forze dell'ordine hanno indicato ai pellegrini il nostro punto vendita". Erano a caccia disperata di un bagno. 


 

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