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Pigneto Quadraro / Viale dell'Acquedotto Alessandrino

V municipio: niente tassa sul suolo pubblico, i privati in cambio puliscono l'area

Funziona al parco Sangalli, all'ex Snia, al parco Madre Teresa di Calcutta. E' un opzione del regolamento Cosap: le imposte vengono trasformate in servizio sul territorio

Niente tasse sul suolo pubblico, che rischiano di perdersi nei meandri della burocrazia. Meglio commutare l'imposta in pulizia e decoro dell'area utilizzata, così il guadagno per i cittadini è immediato. E' la strategia adottata nel V municipio per sopperire a risorse assenti e valzer di competenze. I casi sono diversi, resi possibili da convenzioni che possono essere stipulate dai soggetti interessati direttamente con il municipio, come previsto da regolamento comunale per il pagamento del suolo pubblico. 

Al Parco Sangalli, gli organizzatori del mercato contadino a chilometro zero del sabato non pagano il suolo pubblico, ma puliscono 12mila dei 18mila metri quadrati di verde. Il servizio, manco a dirlo, è molto apprezzato dai cittadini, abituati a prati sporchi e cestini stracolmi di rifiuti. Andrà avanti fino a fine luglio. 

Stesso accordo con il Festival Eclettica, in corso al parco ex Snia fino al 19. In cambio dell'occupazione verrà garantita la pulizia dell'area giochi e il viale d'ingresso per cinque settimane. Idem per il parco Madre Teresa di Calcutta, la convenzione verrà firmata a giorni e il giostraio che lavora nel giardino assicurerà la pulizia di tutto il parco, due volte a settimana, per un anno.

"E' un ottimo stratagemma per riuscire a garantire i servizi in tempi in cui le risorse decentrate per il decoro ai municipi sono quasi zero - spiega l'assessore all'Ambiente del parlamentino, Giulia Pietroletti - senza contare il forte valore sociale di esperienze simili, quando i residenti vedano che chi occupa il territorio pubblico si preoccupa anche di tenerlo in ordine reagiscono apprezzando le iniziative stesse".

Certo non è un metodo che può sopperire in eterno all'assenza dell'ente locale sul fronte della manutenzione ordinaria. "Se i servizi di pulizia funzionassero a dovere non avremmo bisogno di ricorrere ad altre strade" ammette Pietroletti. Ed è impensabile che l'entrata monetaria venga completamente sostituita dal pagamento "in natura". Ma in tempi di vacche magre gli abitanti apprezzano, specie se il ritorno è un parco pulito e ordinato. 

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