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Sangue sul trenino Roma - Giardinetti: "Mezzi insicuri? Iniziamo dai controllori"

La nota del Comitato DifendiAmo Roma dopo l'aggressione ad un macchinista: "Le poche volte che sulla Roma -Giardinetti si sono visti i controllori come per incanto i treni si svuotano"

L’insicurezza sui mezzi pubblici si combatte anzitutto facendo pagare il biglietto ai viaggiatori. È l’opinione di Francesco Corsi del comitato DifendiAmo Roma, che torna sull’aggressione di sabato scorso ai danni di Alessandro Neri, macchinista del trenino Roma - Giardinetti, con una  testimonianza personale.  

"Il trenino Roma - Giardinetti lo prendo tutti i giorni per recarmi a lavoro, l'insicurezza è un problema che non riguarda solo gli autisti ma anche i passeggeri. Iniziamo dai controllori, le poche volte che si sono visti sulla Roma -Giardinetti come per incanto i treni si svuotano e si trovano anche posti a sedere". 

"Certamente  non si risolve così il problema della sicurezza - conclude Corsi - ma la presenza dei controllori è comunque un deterrente per i malintenzionati, che purtroppo sono molti. Ma Atac non aveva annunciato in pompa magna maggiori controlli su tutte le linee?".  

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