Vasche, materassi, assi legno di ogni misura, pezzi di gabinetti e bidè, televisori. E ancora passeggini rotti, finestre, poltrone. La sindaca Raggi in Aula dice che "ora Roma è pulita", che il caos di luglio è rientrato. E in effetti i cassonetti sono stati svuotati in gran parte della città. Ma le strade, specie in periferia, restano invase di rifiuti ingombranti, un altro capitolo della saga immondizia che ancora è tutto da risolvere. 

Ama ha sospeso la raccolta a domicilio, restano aperte solo le isole ecologiche. In V municipio ne abbiamo una in via Teano e una in via Palmiro Togliatti, ma tra cittadini incivili e cittadini realmente impossibilitati a raggiungere i centri preposti, i marciapiedi di Torpignattara di stanno letteralmente riempiendo di mobili di ogni genere. 

Ce n'è abbastanza per chi avesse bisogno di arredare casa. Le foto rimbalzano sui social network da via Ciro da Urbino a via Galeazzo Alessi, da via Casilina a via della Marranella a via dell'Acqua Bullicante. Piccole discariche a cielo aperto che non danno certo l'impressione di una Roma pulita, nonostante i secchioni finalmente svuotati.

Rifiuti ingombranti a Torpignattara