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Torpignattara Prenestino / Via di Acqua Bullicante

Via dell'Acqua Bullicante: al posto degli uffici municipali arriva il "centro per la famiglia"

Il mistero è svelato. Nell'immobile a Tor Pignattara verranno ospitate associazioni del Terzo settore che svolgono servizi per il municipio, al secondo piano. E al terzo e quarto? "Non ci sono fondi per ristrutturazione"

Nessun centro di accoglienza per migranti come paventato dalla destra e nessuna cessione a privati come temevano i cittadini. Piano terra e primo piano restano occupati dai servizi sociali, terzo e quarto sarebbero completamente da ristrutturare e i fondi non ci sono, al secondo piano parte delle aule verranno utilizzate per quello che il municipio ha ribattezzato il "centro per la famiglia". Svelato dunque il mistero sul futuro dei locali che fino a poche settimane fa erano occupati dagli uffici tecnici del V municipio, poi trasferiti in via di Torre Annunziata.  

"Sono aule di una vecchia ala della scuola Pisacane, verranno messe a bando per ospitare le associazioni che svolgono servizi legati alla famiglia per il municipio, adesso sparse sul territorio" spiega a RomaToday l'assessore al Sociale del parlamentino, Mario Podeschi. La ragione più che logistica è economica. Parliamo infatti di associazioni ospitate in strutture affittate al Comune da privati. "In questo modo otteniamo un risparmio consistente sulle locazioni". Le attività da trasferire verranno selezionate tramite un bando. Si va dal sostegno alla genitorialità all'affidamento familiare al "contenimento del disagio". 

Lo stesso presidente Giovanni Boccuzzi in risposta al question time del consigliere di Noi con Salvini, Fabio Sabbatani Schiuma (che lo accusava sul tema di restare in silenzio) rispondeva di aver "dato mandato al direttore di Direzione socio educativa" per la predisposizione degli atti necessari "all'utilizzo dei locali del secondo piano per la realizzazione dei servizi e degli interventi programmati di prossima scadenza contrattuale". Con l'obiettivo centrale di "abbattare gli sprechi della macchina comunale". 

Per quanto riguarda i restanti piani, terzo e quarto, sembrano destinati a restare vuoti. Per poterli utilizzare servirebbero interventi di ristrutturazione ad oggi non finanziati. "Servirebbero milioni di euro per rendere gli spazi a norma" spiega Podeschi. Il secondo piano invece era stato ristrutturato nel 2010. 

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