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Venerdì, 19 Aprile 2024
Torpignattara Tor Pignattara / Via Ciro da Urbino

Arte pubblica su muri e palazzi e TorPigna diventa museo

Diavù, Lucamaleonte, Ludo, nomi di street artist di fama internazionale che negli ultimi due mesi hanno colorato il quartiere. Le opere nell'ambito del progetto Roma Creativa

Insetti astratti con le ali verde acido, paesaggi in bianco e nero in prospettiva, volti specchio dell'identità multiculturale del quartiere. Ormai Torpignattara concorre con Ostiense, quadrante pioniere dell'arte urbana. Anche intorno alla via Casilina, le opere di street art sono sempre di più, e meritano tour guidati e promozioni turistiche. 

Tre i nuovi murales, dipinti negli ultimi due mesi nell'ambito del progetto Roma Creativa, bando dell'assessorato alla Cultura del Comune, tra le mete del tour organizzato in mattinata per mostrare alla stampa alcune delle opere dipinte tra gennaio e febbraio, tutte nella periferia della città. 

Si comincia con l'insetto di via Ciro da Urbino, corpo grigio e ali verdissime, che campeggia su un palazzo di via Ciro da Urbino, firmato Ludo, artista francese. A pochi metri, in via Francesco Baracca, gli schizzi neri su fondo bianco che in un complesso gioco di prospettiva si intrecciano costruendo un intersecarsi continuo di elementi astratti. Autori dell'opera due famosissimi urban artist italiani, Sten & Lex. Entrambe le opere fanno parte del progetto Light Up Torpigna! dell'associazione Wunderkammern. 

Spostandoci invece in via dell'Acqua Bullicante, superato l'ostacolo del vincolo archeologico inizialmente posto dalla Soprintendenza sul muro prescelto, possiamo ammirare quasi completata l'opera di Diavù, Alessandrini e Lucamaleonte, un altro trio di fama internazionale. 

Un murale collettivo, simbolo dell'identità meticcia del quartiere, a cura del Cdq Torpignattara, all'interno del progetto Torpignalab ATS - associazione Musica e Altre Cose. Due artisti romani e uno marchigiano, che hanno lavorato davvero 'sul campo', dando forma e colore alle storie di tre famiglie di Torpignattara. 

Famiglie di immigrati, cinesi e italiani, con le quali gli artisti hanno dialogato per settimane raccogliendo storie, aneddoti, voci, testimonianze. Che Diavù riassume così: "Cosa racconta questo muro? Che la tradizione è qualcosa che cambia, quando resta ferma è solo paura". 

Arte pubblica a Torpignattara

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