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Casilina: miglioramenti per il 105, "ma il trenino deve tornare a Giardinetti"

Il 7 settembre le frequenze dovrebbe attestarsi sui 12 minuti nelle ore di punta e 20 in quelle restanti. Rimane da chiarire la questione della ferrovia Laziali. Il Cdq Torpignattara chiede il ripristino del vecchio tracciato

I tempi di attesa sono diminuiti, ma ancora il quadro è tutto da definire. Sulla via Casilina, il 105 continua ad arrancare, anche se, rispetto a giugno-luglio quando i passeggeri, infuriati, aspettavano anche 50 minuti alle banchine tentando di farsi spazio su vetture più simili a carri bestiame che a mezzi del trasporto pubblico, le frequenze registrano un lieve miglioramento. Ora non si supera la mezz'ora. Un caos quello sull'arteria del quadrante est della città arrivato con l'inaugurazione delle nuove stazioni della metro C, e annessa rimodulazione del servizio trasportistico di superficie.  

"Il Dipartimento Mobilità ha inserito per agosto un mezzo in più sulla tratta interessata" ci informa il Cdq Torpignattara che ha raccolto le proteste dei residenti presentando nelle sedi competenti proposte per ridurre i disagi portati come fulmini a ciel sereno dalla nuova metropolitana. "Ma stiamo aspettando la dichiarazione definitiva degli uffici tecnici capitolini su quanto promesso per Settembre". Dal 7 dovrebbe scattare la nuova frequenza: 12 minuti negli orari di punta e 20 nelle fasce restanti. Ma gli utenti non credono finché non vedono. E resta ancora da chiarire la questione del trenino. 

Ridotto da Giardinetti a Centocelle a partire dal 3 agosto, il comitato chiede a gran voce che venga ripristinato il vecchio tracciato. "Stamattina abbiamo formalizzato la proposta all'assessore (alla mobilità, ndr) Esposito. La riattivazione, che comunque andrebbe a sovrapporsi alla metro C solo per 8 fermate, sarebbe propedeutica all'allungamento del mezzo fino ad Anagnina". Un progetto, quello di allungare il trasporto su ferro all'area di Tor Vergata servita ad oggi solo da bus su gomma, ancora in valutazione da parte di Atac e Roma Metropolitane, arrivato settimane fa a escludere la voce di una soppressione totale dello storico servizio. 

Insieme al ripristino del tracciato fino a Giardinetti, i cittadini chiedono l'ammodernamento della linea, con "l'acquisto nuovi convogli a scartamento ridotto come quelli in uso sulla rete di Sassari, che consentirebbero un implemento dei livello del servizio senza i costi esorbitanti di un rifacimento totale" e "il riposizionamento del capolinea di Termini subito a ridosso della stazione". 

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