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Torpignattara via di villa gordiani

L'Ecomuseo Casilino spicca il volo: da Milano a l'Aquila gli applausi degli esperti

Standing ovation a due importanti festival su partecipazione e progettazione urbana, nel capoluogo lombardo e in quello abruzzese. Dall'associazione Casilino: "Siamo sorpresi e orgogliosi"

L'Ecomuseo Casilino fa il giro del Paese. Dopo l'inaugurazione a inizio luglio dei sei percorsi frutto del lavoro di laboratori partecipati, il progetto di valorizzazione del patrimonio storico, archeologico, culturale dell'area compresa tra villa Gordiani e il parco di Centocelle, spicca il volo. Da Torpignattara dove nasce e cresce grazie a una fitta rete civica a suo supporto che ci lavora da anni, il Comprensorio Ad Duas Lauros trova il plauso di grandi esperti del settore a Milano e ancora a l'Aquila. 

Prima tappa la prestigiosa conferenza generale del Consiglio Internazionale dei Musei che si è tenuta tra il 7 e l'8 luglio. Nel contesto del Forum Internazionale degli Ecomusei e dei Musei di comunità, l'associazione per l’Ecomuseo – alla presenza del padre degli Ecomusei, Hugues de Varine – ha presentato il suo progetto di valorizzazione e tutela dell’area. "Un successo inaspettato con una standing ovation a conclusione della presentazione che ci ha davvero sorpreso - spiegano i membri - una dimostrazione ulteriore della straordinaria maturità di questa idea di valorizzazione fondata su partecipazione e ascolto della comunità".

L'ECOMUSEO VINCE IL BANDO ACEA

Le tappe successive sono state nel contesto del Festival della Partecipazione dell’Aquila dove l’Associazione è stata ospite di due panel: Dagli Urbani Center ai Musei di Comunità e quello organizzato dallo Urban Center dell’Aquila per studiare modelli di rilancio del centro storico del capoluogo abruzzese. In entrambe le occasioni "il progetto ha riscosso enorme successo suscitando l’interesse di studiosi accreditati e ponendo le basi per una sera collaborazione fra l’Associazione romana e lo Urban Center aquilano".

Ciliegina sulla torna, l’evento del 10 luglio, direttamente organizzato dall’associazione, "in cui si è provato a porre le basi di una rete di associazioni fondate sui principi della partecipazione e della co-progettazione di comunità". Una rete di saperi e competenze con l’obiettivo ambizioso di creare a Roma una laboratorio permanente di progettazione partecipata che promuova pratiche di co-progettazione, co-creazione e co-gestione. Insomma, una consacrazione nazionale e internazione per il progetto che si pone oggi come vero e proprio asset strategico per il rilancio del V municipio. 

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