Scuola Balzani, i genitori scrivono a Palmieri: "Delusi dalla mancanza di trasparenza"

Che fine ha fatto la scuola Romolo Balzani? Salita alle cronache l’11 marzo scorso in seguito al cedimento di alcuni pilastri, dell’istituto di Torpignattara non si sa più nulla dal giorno della riunione della Commissione stabili pericolanti riunita il 14 marzo. In quell’occasione, a confermermarcelo era stato il consigliere di opposizione Daniele Rinaldi, i tecnici avevano chiesto 20-25 giorni di tempo per ultimare le indagini e verificare la presenza di ulteriori pilastri danneggiati.

Da quel giorno però è passato più di un mese e della situazione della scuola non si è saputo più nulla. Nè tantomeno hanno ricevuto alcuna comunicazione i genitori degli alunni che stanchi dei "vari rimandi e scaricabile", hanno deciso di scrivere pubblicamente al minisindaco Palmieri. A firmare la lettera, di cui riproponiamo i passaggi salienti, è il presidente del comitato genitori dell' Istituto Comprensivo di via Ferraironi, Salvatore Pontarelli, di cui fa parte la Romolo Balzani.

Dal giorno della chiusura del plesso Lei (Giammarco Palmieri, ndr) ha promesso più volte di far pervenire ai genitori i risultati delle indagini geologiche relative alla sicurezza della scuola. Durante il consiglio di istituto del 13 marzo ha promesso di fornire tali risultati entro 10 giorni. In seguito ha più volte rimandato di fornire comunicazioni ufficiali, fino alla riunione di oggi 15 aprile, nella quale è emerso che i risultati delle ricerche effettuate finora non sono ancora pronti. Si è quindi ulteriormente rimandato al mese di maggio ogni comunicazione ufficiale sui tempi e modi in cui il municipio intende intervenire.

Lei ha costantemente rassicurato i genitori sulla riapertura del plesso entro il mese di settembre, ma a più di un mese dalla chiusura della scuola non è ancora in grado di dire di che tipo di lavori ha bisogno la scuola. Se in oltre un mese il municipio non è stato in grado di capire che lavori effettuare come possiamo credere che entro settembre sia in grado di fare i lavori necessari per riaprire la scuola in sicurezza?

Ritardi tecnici che siano, i genitori si dicono comunque delusi dal comportamento della giunta, accusata di mancanza di trasparenza in quanto non hai mai comunicato con i genitori, nè offerto informazioni in altra sede.

Tale comportamento ci sembra irrispettoso nei confronti dei cittadini del suo municipio, ai quali ha più volte promesso informazioni definitive, promessa più volte non mantenuta. Siamo stupiti della superficialità con cui ci sono state promesse queste informazioni e dell’incapacità del municipio di mantenere la tempistica annunciata. Siamo delusi dalla mancanza di trasparenza: non siamo a conoscenza di nessuna delibera della giunta, non esistono comunicazioni né sul sito web del municipio né presso la scuola, alcune riunioni sono state convocate coinvolgendo solo i genitori della materna comunale e non quelli della materna statale e delle elementari che condividono lo stesso edificio, generando ulteriore confusione e frammentazione delle notizie.

Infine, oltre al danno, la beffa. E vale a dire la presenza di un rottamatore adiacente alla scuola che secondo il comitato dei genitori (che da anni ne chiede la chiusura) potrebbe aver influito sulla stabilità dei pilastri.

 E’ incredibile che nel momento in cui si stia valutando la pericolosità geologia di un terreno, si consenta alla ditta di scaraventare tonnellate di rottami sul terreno adiacente alla scuola. Sicuramente le accurate indagini che state effettuando saranno in grado di dirci se tale attività ha influito sulla solidità del terreno.