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Palmieri: "Ad ottobre via i cantieri della Metro, il turismo una svolta per il territorio"

La tratta Metro C fino a San Giovanni aprirà a fine 2015, ma già ad ottobre i cantieri spariranno. Per il rilancio del turismo il Municipio punterà anche sulla Street Art. Intervistato da Radio Roma Futura il Presidente del Municipio V ha parlato senza risparmiarsi dei problemi e delle opportunità del territorio

Dalla riapertura delle catacombe dei Santi Pietro e Marcellino alla riqualificazione del Parco di Centocelle, dal rilancio del turismo e del commercio alle strategie per contrastare il consumo del suolo. In una lunga intervista a Radio Roma Futura il Presidente del Municipio V Giammarco Palmieri ha toccato molti dei temi chiave per il futuro del territorio illustrando i progetti dell'amministrazione in materia di turismo, mobilità e urbanistica. E rivelando qualche anticipazione interessante. 

A partire dalla situazione della Metro C che il Presidente ha ammesso essere nebuolosa. Se l’avvio della tratta Pantanto - Piazza Lodi è prevista per la fine di quest’anno, la vera svolta per la mobilità arriverà infatti solo a fine 2015 con l’apertura della fermata San Giovanni. Per quanto riguarda l’arrivo al Colosseo, poi, si parla del 2020, mentre nulla si sa della parte finale della tratta che, profetizza Palmieri, "ho l’impressione che si fermerà al Colosseo". 

VIA I CANTIERI, SPAZIO AL COMMERCIO - Ci sono però buone notizie per i residenti di molte strade e piazze che oggi soffrono la presenza dei cantieri della metropolitana. "La conclusione delle opere di superficie e la chiusura di tutti i quartieri è prevista per ottobre", ha affermato Palmieri, "anche se in alcune aree sarà necessario di un approfondimento". Sarà il caso ad esempio di Piazza dei Mirti, Piazza delle Gardenie e Piazza Malatesta. Secondo il Presidente alcune delle fermate "come le stazioni di via Teano e del Parco di Centocelle, si prestano in maniera straordinaria per iniziative culturali e come luoghi di aggregazione, per un utilizzo che va anche al di là della metro C". Inoltre in diverse di queste stazioni "ci saranno spazi per attività culturali e commerciali, sui quali spazi sarà però poi Atac ad avere la gestione". 

TURISMO, DALLE CATACOMBE ALLA STREET ART - "Il rilancio del turismo è punto centrale del nostro programma", ha spiegato Palmieri. "Dobbiamo cambiare il modello di sviluppo del territorio, far sì che questo territorio possa crescere attraverso il turismo sostenibile". Il Presidente ha poi rilevato l’importanza di valorizzare le conquiste storiche dell’ultimo secolo che hanno visto protagonista il nostro territorio: "La Resistenza, le lotte per il diritto alla casa e per il diritto di cittadinanza, le lotte più recenti per l’integrazione e per i diritti delle popolazioni migranti". Infine ha esposto il suo piano per il turismo, che dopo la riapertura delle Catacombe dei Santi Pietro e Marcellino, punta sulla valorizzazione della Street Art. 

"Con l’apertura delle catacombe dei Santi Marcellino e Pietro credo che abbiamo segnato un punto importantissimo perché parliamo di catacombe che sono tra le più estese del mondo. (...) In più stiamo cercando di valorizzare anche il bello che c’è in termini di arte contemporanea, ad esempio il progetto di Street Art Muro, attivo da qualche anno nella zona del Quadraro e che vogliamo portare in tutto il Municipio.". 

SPORT E CULTURA PER RILANCIARE IL PARCO DI CENTOCELLE - Sulla situazione del Parco di Centocelle Palmieri ha ammesso di condividere le perplessità di molti residenti, perché "sembra sempre che questo parco enorme e bellissimo fatichi a trovare una sua identità",  e di certo non aiuta la presenza della ferrovia che lo rende non proprio facile da raggiungere. Secondo il minisindaco per cambiare il dna dell’area verde è necessario intervenire sia da un punto di vista turistico, musealizzando le ville più importanti, che a livello di servizi e strutture sportive.

"È un parco che deve trovare la sua identità, ma per noi è un parco archeologico, per cui credo che almeno le due ville  più importanti, la Ad Duas Lauros e la villa della Piscina, che sono due reperti di importanza mondiale, dovranno essere musealizzate e rese fruibili ai visitatori.

Quest’estate partirà il secondo stralcio del lavori per la riqualificazione del Parco che riguarda l’area a ridosso di via di Centocelle. Noi siamo arrivati con un progetto che era già andato in gara, e abbiamo chiesto alcune modifiche, ad esempio che venga realizzato un campo da cricket o comunque un campo polivalente che possa servire per praticare il cricket, e degli spazi dove fare sport. Comunque il dato importante è che l’Amministrazione sta stanziando 3 milioni di euro per riqualficare il parco". 

"STOP AL CEMENTO. UN POLO UNIVERSITARIO PER L’EX SNIA" - In tema di consumo del suolo il presidente ha spiegato il senso della moratoria all'urbanistica approvata dal consiglio municipale. 

"Si è trattato di un atto con il quale abbiamo chiesto al Comune di Roma di sospendere le procedure urbanistiche in corso perché dallo studio delle carte ci siamo resi conto che ci sono 29 interventi urbanistici in atto nel territorio e abbiamo l’esigenza di analizzarli e capire se si tratta di interventi utili per il territorio. (...) Vogliamo impedire tutto ciò che si può impedire in termini di nuove residenze, perché nel municipio sono già 260 mila.

Un primo risultato lo abbiamo già portato a casa con l'annullamento del bando Relitti Urbani che rischiava di portare una nuova colata di cemento sull’area Ex Snia. Io credo che lì dobbiamo tornare al progetto originario che era quello di un Polo Universitario. 

Ascolta l'intervista integrale su Radio Roma Futura 

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