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Palmieri: "Nessun rimpasto nel Municipio V. I litigi nel Pd fanno male alla città"

Il Presidente Palmieri stigmatizza la lotta interna al PD romano escludendo l'ipotesi di un rimpasto nei Municipi: "Queste polemiche bloccano la città. Non ci sto più a fare carne da cannone"

Il tema del rimpasto ai vertici del PD romano si riverbera sui municipi e fa traballare gli equilibri delle giunte locali, tutte guidate dal centrosinistra. "Lo stallo amministrativo fa male ai territori", hanno ribadito qualche giorno fa all’unisono i presidenti di Municipio interpellati dall’agenzia Dire. Le strategie per uscire dall’impasse e le valutazioni sul nuovo corso renziano però non trovano concordi i minisindaci, tra chi, come Sabrina Alfonsi (Municipio I), invoca un "cambio di passo" e chi come Susi Fantino (Municipio VII) si appella al Premier perché "Roma deve essere lasciata lavorare".

Sul tema si è espresso recentemente anche il Presidente del Municipio Roma V Giammarco Palmieri, che intervistato da Radio Roma Futura ha riservato critiche piuttosto aspre a quei "pezzi del PD" favorevoli al rimpasto, convinto che una simile eventualità aggraverebbe l’immobilismo del Comune di Roma.  

LA LOTTA NEL PD ROMANO - Secondo Palmieri a fare le spese di un possibile rimpasto sarebbero sopratutto i presidenti di Municipio che già devono scontare sulla propria pelle tutte le difficoltà del Campidoglio. "La discussione che si sta sviluppando in questo momento tra pezzi del PD sul rimpasto - ha affermato il minisindaco - rischia di immobilizzare ulteriormente il Comune e di far peggiorare la qualità della vita dei cittadini mettendo in difficoltà i Municipi. Io non ci sto più a fare da carne da cannone dentro questa dinamica", ha spiegato Palmieri.

"In questi ultimi giorni - prosegue lo sfogo del minisindaco - ho letto di personaggi che si sono accodati a candidati che sono stati eletti con un buon risultato presagendo fantomatiche alleanze pronte a conquistare il PD romano, sulla base delle preferenze. Io gli dico che è meglio che rimangono al loro posto perché a vincere è stato il PD tutto".

NESSUN RIMPASTO NEL MUNICIPIO V - Palmieri ha infine escluso categoricamente qualsiasi ipotesi di rimpasto nelle giunte municipali: "Nessuno pensi - ha avvertito il minisindaco - di giocarsi questa partita per tentare una OPA che non avrebbe nessun senso e, soprattutto, per cercare in termini correntizi di piazzarsi nello scacchiere dei municipi  Io questo non lo permetterò ed escludo categoricamente che nel Municipio Roma 5 ci sarà un rimpasto".

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