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Lite tra grillini in V municipio: presidente Boccuzzi morso al naso da un consigliere

Un diverbio finito a morsi, nella stanza di un'assessora. Ecco cosa è accaduto

Uno scontro verbale tanto acceso da finire addirittura a morsi, con le stanze delle istituzioni scambiate per un ring. È successo in V municipio, quadrante est di Roma. Giovedì pomeriggio il minisindaco del M5s Giovanni Boccuzzi sarebbe stato aggredito con un morso al naso da un altro consigliere municipale grillino, Alessandro Stirpe. Il tutto sarebbe avvenuto dopo una seduta del consiglio piuttosto concitata, tra le 15 e 30 e le 16 e 30 nella stanza dell’assessora alla Cultura e allo Sport Maria Teresa Brunetti, che però non avrebbe niente a che fare con la lite.

Dopo il morso Boccuzzi perde qualche goccia di sangue. È dolorante, scosso, ma non ha bisogno di andare al pronto soccorso. Adesso starebbe ragionando se sporgere o meno una denuncia nei confronti del collega. Alla base della lite, riferiscono fonti interne al M5s all’Adnkronos, non ci sarebbero motivi politici, quanto più un "consumarsi dei rapporti umani, ormai fortemente deteriorati tra Boccuzzi e i due consiglieri M5s Stirpe e Monia Medaglia".

Inizialmente gli interessati non hanno smentito i fatti, ma il minisindaco non ha chiarito se vorrà sporgere o no denuncia. "Queste sono cose private che non devono interessare" ha tagliato corto. E intanto cresce il malumore della maggioranza M5S fedele al presidente, che nei prossimi giorni si riunirà per discutere dell’accaduto e presumibilmente per "chiedere l’espulsione del consigliere ‘aggressore’”.

A poche ore dall’uscita sui giornali della vicenda sia il presidente Giovanni Boccuzzi, sia il consigliere Alessandro Stirpe provano a smorzare i toni. “Sta montando un episodio che non si è mai verificato”, commenta a Romatoday Boccuzzi. “Giovedì dopo il consiglio c’è stata una discussione relativamente accesa, in tutte le famiglie si litiga altrimenti sarebbe tutto piatto. Ma smentisco categoricamente la versione pubblicata sui giornali”. Una posizione simile a quella espressa da Alessandro Stirpe, contattato telefonicamente: “Posso garantire che non c’è stato alcun morso, spintone o altra forma di violenza dell’uno nei confronti dell’altro. Non so come si sia potuta raccontare una banale lite in quel modo”. Divergenze insanabili? Stirpe nega: “In politica è legittimo avere posizioni diverse ma poi finisce là. Come quando due amici litigano per una questione che non è stata compresa bene. Hanno scritto che la maggioranza mi considera una persona che vuole spiccare a tutti i costi ma non è vero. Resto nel gruppo e non accadrà niente”. In quanto all’oggetto della lite, però, bocche cucite.

Attacca il Pd del V municipio: "La maggioranza grillina del V Municipio è ormai allo sbando. Invece di amministrare, antepongono le loro liti personali arrivando allo scontro fisico e mettendo il nostro territorio alla berlina nazionale. Il V Municipio è abbandonato a sé stesso. Non c'è una programmazione, né un'iniziativa per il territorio. Questa giunta è arrivata al capolinea. Boccuzzi e i suoi se ne facciano una ragione. E liberino I cittadini del V dalla loro gestione inesistente" dichiara il segretario del PD V Municipio Riccardo Vagnarelli.

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