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Prenestino Pigneto / Piazza Roberto Malatesta

Pup Malatesta, Raggi rivendica: "Recuperati da M5s 234mila euro". Ma l'iter è partito nel 2014

Sui soldi riscossi dall'azienda inadempiente è polemica dall'opposizione: "Percorso avviato da ex giunta Pd. Si prendono meriti di altri"

Duecentotrentaquattro mila euro recuperati per il V municipio, a disposizione delle casse di via Giorgio Perlasca per interventi di manutenzione sulle strade. Un tesoretto arrivato grazie alla riscossione del premio assicurativo dovuto dall'azienda costruttrice del parcheggio interrato di piazza Malatesta, per opere a scomputo mai fatte. 

Un iter tortuoso negli incogniti meandri della burocrazia, andato finalmente a buon fine, che la sindaca Virginia Raggi ha rivendicato personalmente sulla sua fanpage. Ha parlato di soldi arrivati "a compimento di un lungo percorso intrapreso da Giovanni Boccuzzi Presidente MoVimento 5 Stelle V Municipio". E ancora ha aggiunto: "L’amministrazione municipale ha sollecitato gli uffici competenti perché venisse richiesto il pagamento del premio assicurativo previsto a garanzia del mancato adempimento degli obblighi dell’impresa". Sotto il post tanti i commenti di chi osanna la prima cittadina per il lavoro fatto. Uno tra i tanti: "Brava Raggi, ha fatto bene a esigere la penale da chi non ha fatto il suo dovere". 

Già, ma dall'opposizione parte la levata di scudi, perché l'iter per la riscossione è stato avviato ben prima. "Ci troviamo di fronte all'ennesima bufala di questa amministrazione, non avendo una loro progettualità, un'idea politica di città si prendono i meriti del lavoro della scorsa amministrazione che tanto hanno offeso e bistrattato ma dalla quale stanno ottenendo dei risultati sui territori". Su tutte le furie la consigliera dem del parlamentino Maura Lostia. La direttrice del municipio Tiziana Orsi sollecita "con urgenza", per l'ennesima volta, il dipartimento Mobilità in una nota protocollata dell'8 gennaio 2015 che RomaToday ha potuto visionare. 

Gli uffici evidenziano "la necessità che l'introito relativo sia accreditato sul centro di costo del municipio, al fine di poter inderogabilmente realizzare quei lavori che, sono diventati urgentissimi a causa delle problematiche di sicurezza determinatesi dato il lungo tempo ormai trascorso". Perché già otto mesi prima il dipartimento aveva sollecitato la ditta al pagamento. E per riscuotere quanto dovuto ci sono voluti anni.

Dopo la nota di gennaio 2015 l'iter prevedeva la richiesta formale alle aziende, poi una determina della Ragioneria generale, poi andò in pensione l'architetta che seguiva il procedimento, passato in altre mani. Poi Mafia Capitale e la rotazione dei dirigenti, le dimissioni di Ignazio Marino, il commissariamento. La trafila si bloccò. Ma se è vero che è con i Cinque Stelle che i fondi sono arrivati a disposizione del municipio, i democratici non ci stanno a farsi "rubare" i meriti. "Purtroppo o per fortuna il nostro lavoro è stato lungimirante - dichiara ancora Lostia - ma ad un certo punto i nostri lasciti termineranno e scopriremo la loro totale inettitudine, come già accade su alcuni temi sensibili non programmabili. Ci auguriamo che questa agonia alla quale hanno costretto la nostra città finisca il prima possibile". 

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