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Campetto Villa Gordiani, bocciata la mozione popolare. L'assessora Brunetti: "Puntiamo sul turismo"

La replica di Asd Villa Gordiani: "Le due cose possono coesistere"

Un consiglio municipale movimentato. E un secco botta e risposta su Facebook. Resta alta l’attenzione sul futuro campetto da calcio di Villa Gordiani che l’amministrazione municipale pentastellata vuole demolire per far spazio a verde pubblico. Venerdì scorso, 25 gennaio, la mozione popolare presentata dai cittadini del quartiere che vorrebbero continuare l’esperienza dell’associazione sportiva dilettantistica Villa Gordiani è stata bocciata. Discussa, sottolineano i cittadini, con una necessaria “forzatura” in consiglio, (leggasi proteste), affinché la discussione del provvedimento, che era in fondo all’ordine del giorno, venisse anticipata e non scivolasse alla seduta successiva.  

Un documento con cui i cittadini chiedevano al consiglio municipale di impegnare il presidente Boccuzzi e la sua Giunta a non mettere fine "all'attività sportiva accessibile a tutti, in particolar modo alle fasce economiche più disagiate, nonché all'attività socio-culturale che potrebbe innestarsi nell'attuale casa del custode del campo". Per la "riqualificazione e il recupero dell'impianto (da assegnare con bando pubblico)" si legge ancora tra le richieste "si avvii un processo partecipativo". Infine, il terzo punto, il nodo dei lavori di abbattimento dei manufatti, partiti il 27 dicembre scorso e bloccati per la presenza non preventivata di amianto. I cittadini hanno chiesto di ufficializzare la sospensione temporanea della demolizione "fino alla definizione di un progetto di riqualificazione del campo".

Poche ore dopo il consiglio è stata l’assessora municipale alla Cultura, Maria Teresa Brunetti, a mettere nero su bianco la posizione dell’amministrazione a Cinque Stelle. “Nessuno disconosce il passato glorioso del campo di calcio di Villa Gordiani, ma è, appunto passato” scrive. “Il passato recente di questa area, sarebbe improprio denominarla impianto sportivo, è fatto di abbandono e degrado” ha continuato richiamandosi al fatto che nella proposta di deliberazione sulla classificazione degli impianti sportivi di proprietà di Roma Capitale quello di Villa Gordiani risultasse da dismettere.

La direzione che intende intraprendere l’amministrazione Boccuzzi, ricorda ancora l’assessora, è contenuta in due direttive di giunta di maggio e luglio 2017 e una risoluzione del consiglio municipale: riqualificazione dell’area sia dal punto di vista archeologico, con i lavori di restauro del mausoleo per i quali sono stati stanziati 1 milione e 194 mila euro (la gara per l’affidamento è in corso), sia ambientale e sportivo. “I lavori cambieranno il volto ad uno dei più importanti polmoni verdi del municipio e della città, che porteranno una boccata d’ossigeno anche dal punto di vista turistico-culturale, in un’ottica di turismo lento. Un turismo che fa tornare in città il visitatore per scoprire luoghi diversi da quelli più conosciuti del centro storico e che conferisce sviluppo a territori di periferia, ma non di valore inferiore”.

Non manca un affondo verso l’Asd Villa Gordiani che secondo l’assessora non ha presentato nei tempi previsti un progetto di riqualificazione del campetto: “In assenza di tale progetto riteniamo opportuno perseguire la strada iniziata che comunque non preclude l’utilizzo dell’area del campo per giocare a calcio e per svolgere attività sportive all’aria aperta, anzi, lo incoraggia, vista la singolarità del luogo. I progetti di calcio sociale non è detto che non si possano realizzare altrimenti o altrove” continua. 

“Dove? Quando? Con quali fondi?” il commento dell’Asd Villa Gordiani. “Valorizzazione archeologica e attività per il quartiere possono coesistere ma le necessità del quartiere non possono venire prima del turismo”. In quanto al nodo della mancata presentazione di un progetto definitivo la replica è arrivata su Facebook: l’architetto, che ricordano “collabora gratuitamente con noi”, ha avuto bisogno di “ulteriori 20 giorni e desiderava incontrare preliminarmente la Sovrintendenza dal momento che il progetto che stiamo preparando vorrebbe essere il più preciso possibile”.

In ogni caso, “il progetto preliminare, ovvero le linee guida su cui vogliamo basarci, è stato presentato più e più volte”. Anche il progetto di demolizione, la denuncia dei cittadini, “è più in alto mare del nostro”. Scrivono: “Nonostante sia passato più di un anno, quasi due, ad oggi il progetto dell’amministrazione per l’area del Campo non esiste”. I cittadini chiedono la convocazione di un consiglio straordinario. “Da effettuarsi in orario pomeridiano per permettere veramente alla cittadinanza di partecipare e dire la propria sul destino del Campo di calcio di Villa Gordiani”.

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