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Pigneto Pigneto / Via del Pigneto, 41

Niente multe per i locali, il ponticello del Pigneto di nuovo imbrattato dai manifesti

Cade nel vuoto la richiesta dei retakers di multare chi pubblicizza eventi in modo illegale. I Pics hanno promesso sanzioni esemplari ma il ponte pedonale è ancora tappezzato di locandine: "Dove sono le istituzioni?"

"Sanzionare i committenti e monitorare il ponte dai futuri imbrattamenti". È quanto avevano chiesto i "retakers" del Pigneto a Polizia Municipale e Pics, dopo il doppio intervento di pulizia, seguito da altrettanti imbrattamenti, effettuato sul ponticello pedonale del Pigneto a metà settembre.

Una richiesta rimasta però lettera morta, o almeno così sembra a giudicare dalle condizioni del ponticello che si presenta ancora tappezzato di manifesti e locandine che pubblicizzano eventi notturni. E dire che nel frattempo i retakers non sono rimasti con le mani in mano e giovedì 18 settembre hanno effettuato l’ennesima spedizione per pulire il ponte di via del Pigneto. A dare una mano, ad onor del vero, c’erano anche gli uomini di Ama e Pics. 

Non passano neanche 24 ore e le locandine ricompaiono. "Stamattina il ponte era già parzialmente ricoperto dai manifesti dei cari amici del Forte Prenestino e di un altro paio di iniziative anti-fasciste. Bell'esempio dai compagni", scrive una volontaria di Retake sulla pagina Facebook del gruppo.

DOVE SONO LE AUTORITA'? - I ragazzi di Retake comunque non dermordono. "Più sporcano, più continueremo, non ci si può fermare". "Sì ma le autorità dove sono?". "Questa volta non staccate, contattate Pics e fateli multare", suggerisce un volontario. E ancora: "Più' imbrattano e più' i retakers agiranno, comunque penso che bisogna partire con denunce e segnalazioni alla Polizia Municipale, a chi viene sorpreso ad imbrattare e ad affiggere manifesti abusivi e per chi dà ordine di attaccarli. Bisogna agire senza pietà, è l'unico modo, altrimenti saremo sempre allo stesso punto".

MULTE AI RESPONSABILI - Finalmente, dopo le denunce dei retakers, il 21 settembre i Pics promettono di intervenire per sanzionare i committenti: "Sono in corso accertamenti d'ufficio per risalire ai responsabili e per poi provvedere al sanzionamento secondo la normativa vigente", la risposta del Gruppo Decoro di Roma Capitale al blog Bastacartelloni che aveva chiesto un intervento in tal senso. 

Multe ai committenti? Forse. I giorni passano ma la minaccia di sanzioni non sembra aver avuto scoraggiato più di tanto i responsabili delle affissioni abusive. E c’è di più: "Sul famoso ponticello, accanto alle solite locandine, ce ne sono tre o quattro riguardanti un evento con tanto di sponsorizzazione di Roma Capitale e Siae", denuncia un altro volontario.

Una settimana dopo i manifesti sono ancora tutti lì. Eppure multare i committenti non dovrebbe essere una cosa impossibile. Si tratta nella maggior parte dei casi di locali che affidano la propria promozione a locandine urlanti il concerto o la festa della settimana. Poi ci sono gli immancabili adesivari. Per tutti c'è un numero di telefono o un indirizzo, insomma una rintracciabilità, basterebbe un po’ di fermezza da parte di chi deve far rispettare le regole. 

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