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Sabato, 20 Aprile 2024
Pigneto Pigneto / Largo Preneste

Pigneto, “la pista ciclabile è abusiva”: dal municipio smentite alla Pacifici

Il coordinatore dell'Unione di Centro in VI municipio denuncia l'irregolarità del percorso dedicato alle bici lungo la via Prenestina. Ma l'Architetto responsabile del progetto assicura: "L'opera fu approvata dalla Giunta Veltroni"

ciclabili"A Largo Preneste è spuntata una pista ciclabile abusiva: lungo la via Prenestina, fino all'imbocco della sopraelevata, è stata disegnata una striscia bianca nel cui corso compaiono anche due cartelli che indicano il percorso dedicato alle bici". A dichiararlo è Catia Pacifici, coordinatore Udc del VI Municipio, che prosegue: "Via Prenestina rientra nella grande viabilità del Comune di Roma, quindi qualunque intervento su di essa è di competenza dipartimentale: ma dopo una verifica ho appurato che la segnaletica verticale non è stata installata dal dipartimento Mobilità, e il dipartimento dell'Ambiente non ha realizzato la pista in questione. In Comune di questa faccenda non ne sanno nulla e per di più gli atti non ci sono".

Secondo la Pacifici sulla via Prenestina mancherebbero inoltre le condizioni specifiche per la costruzione di una pista ciclabile, quali l'allargamento del marciapiede, la modifica della metratura e della cubatura, e la conseguente modifica del codice stradale. Tutti requisiti, sottolinea ancora il coordinatore dell'Unione di Centro in VI, "non previsti su quel tratto dall'attuale piano quadro della viabilità".

Ma la replica dell'Arch. Mauro Riccardi, nel gruppo di progettazione per la riqualificazione della via Prenestina al Comune di Roma, non tarda ad arrivare: "La Sig.ra Pacifici è completamente disinformata sui fatti: innanzitutto non si tratta di una pista ciclabile vera e propria ma di una pista ciclabile consigliata, ovvero una particolare conformazione prevista per i percorsi dedicati alle bici, unitamente ai pedoni, laddove, come accade sulla via Prenestina, non è possibile allargare i marciapiedi per una questione di viabilità. Per quanto riguarda il progetto, fu approvato all'unanimità dal consiglio comunale della Giunta Veltroni, che assegnò i lavori all'assessorato alle Politiche per le Periferie allora diretto da Luigi Nieri. La ditta che vinse l'appalto eseguì poi l'opera regolarmente. Le autorizzazioni per la costruzione del percorso ciclabile in questione, quindi, ci sono tutte, e la Pacifici può consultare gli atti quando vuole dal momento che sono custoditi presso il Comune".

Dello stesso parere è anche Giammarco Palmieri, Presidente del VI Municipio, che si dice "sconcertato" dalle dichiarazioni fatte dal coordinatore dell'Udc, e fa fatica a credere "che solo ora, dopo quattro anni che la pista è lì, e a sei anni dalla regolare approvazione del progetto, la Pacifici si sia accorta di questo presunto abuso".

La volontà di dotare il VI Municipio di un BiciPlan sembra dunque partire da lontano, come spiega pure Stefano Veglianti, assessore ai Lavori Pubblici alla sesta circoscrizione: "Il Piano Municipale della Ciclabilità, che comprende anche quel tratto di percorso ciclo-pedonale presente sulla via Prenestina, venne inserito nel 2001 nel Contratto di Quartiere Pigneto, volto alla riqualificazione dell'area Prenestina-Casilina. Contratto che venne sottoposto e successivamente approvato dal Comune di Roma nel 2004".

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