Pigneto, Luxuria: "Bella la nuova isola, ma lo spaccio è duro a morire"
La nota attivista, conduttrice ed ex parlamentare, residente al Pigneto: "La situazione è migliorata, ma la droga continua a tenere in scacco le vie del quartiere"
"L'isola pedonale è molto bella", ma attenzione ad abbassare la guardia, perché "si stanno iniziando a rivedere le solite facce", e il solito spaccio. Vladmir Luxuria torna a parlare del 'suo' Pigneto. Non è la prima volta che la nota attivista, conduttrice ed ex parlamentare, residente nel quartiere, condanna duramente le condizioni di degrado del 'triangolo della vergogna', dove pusher e microcriminalità la fanno da padrone.
Stavolta, ai microfoni di Radio Cusano Campus, spende parole positive per i lavori di rifacimento dell'isola, rimessa a nuovo con gli oneri concessori dell'ex Fabbrica Serono e prossima al taglio del nastro, ma invita a non dimenticarsi che la situazione dell'area resta critica. Se infatti le nuove panchine di legno in perfetto stile Nord Europa con aiuole ancora verdi e fiori appena sbocciati vorrebbero segnare una rinascita, lo spaccio non ha certo abbandonato l'isola.
"Già ieri un mio amico che cenava in un tavolino esterno di un ristorante mi ha raccontato di essere stato avvicinato da uno spacciatore che gli ha chiesto se voleva dell'erba - racconta Luxuria - insomma, al posto delle rose, ti offrono marijuana".
E ancora: "Gli spacciatori in alcuni casi si sono spostati dall'altra parte della ferrovia e lavorano moltissimo tramite telefonini. Per quanto mi riguarda, continuo a combattere le ingiustizie, anche se in passato sono stata minacciata. La settimana scorsa due stavano litigando sotto casa mia per motivi di spartizione del territorio, gli ho gridato di smetterla e mi hanno urlato di tutto".
Insomma, "la situazione è migliorata e le forze dell'ordine stanno facendo il massimo, ma ora si stanno iniziando a rivedere le solite facce, quei quattro o cinque elementi che ormai sono facilmente identificabili".
