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Martedì, 16 Aprile 2024
Pigneto Pigneto / Via del Pigneto

Pigneto, nell'isola degli eterni lavori è rivolta: "Proviamo a lavorare, ma multano i nostri tavolini"

"Siamo stufi - si arrabbia Dario, il portavoce degli esercenti - per recuperare l'incasso perso durante i lavori abbiamo rimesso i tavolini esterni, paghiamo il suolo pubblico, ma i vigili ci stanno massacrando"

Oltre al danno la beffa. Non solo l'isola, pronta da settimane, non è stata riconsegnata ai cittadini e si presenta già piena di sporcizia, ma i commercianti sono stati multati perché di fatto occupano con i tavolini un'area considerata ancora di cantiere. Al Pigneto, a due mesi dalla conclusione del restyling, monta la protesta. Gli abitanti del quartiere sabato mattina manifesteranno in strada, e a loro si uniranno anche i commercianti che, esasperati, denunciano crollo degli affari e sanzioni che appaio a dir poco assurde. 

"NOI MULTATI DAI VIGILI" - "Siamo stufi – si arrabbia Dario, il portavoce degli esercenti dell’isola pedonale - per recuperare l’incasso perso durante i lavori, abbiamo rimesso i tavolini esterni. Siamo tutti in regola, versiamo 70mila euro di tasse sul suolo pubblico all’anno. I vigili però ci stanno massacrando con dei verbali da migliaia di euro, perché senza la firma del collaudo da parte del Comune e la riconsegna dell’area al V municipio, la strada è considerata inagibile. È da aprile che aspettiamo, ci sono in ballo decine di posti di lavoro, se vogliono farci chiudere ce lo dicano chiaramente". 

I BANCHI DEL MERCATO - La situazione non è certo più rosea per i banchisti del mercato, ancora relegati in piazza del Pigneto nell'attesa di poter tornare sulla nuova strada pedonale. Esasperati anche loro dalle lungaggini burocratiche minacciano di impossessarsi delle nuove postazioni da subito, anche senza i permessi necessari. I residenti, dal canto loro, stanno programmando ulteriori forme di protesta: la prossima settimana è previsto un flash mob sotto gli uffici del dipartimento al Patrimonio del Comune. Detto ciò, la rivolta, civile ma organizzata, qualche risultato lo ha già portato.
  
L'ITER PER LA RICONSEGNA - Giovedì pomeriggio è stata firmata la determinazione dirigenziale che recepisce il collaudo. Ora si attende la convocazione delle parti (il dirigente del dipartimento al Patrimonio, il presidente del V municipio e i rappresentanti della ditta che ha effettuato i lavori), per formalizzare la chiusura del cantiere e la restituzione dell’area al municipio. "L’inaugurazione è prevista a giorni", fanno sapere in Campidoglio.

LA PROTESTA NON SI PLACA - Una promessa che non tranquillizza la cittadinanza. "L’Acea – aggiunge Dario -  ha già incassato 15mila euro e non ha ancora sistemato l’illuminazione, mentre l’assessore municipale al Commercio non ha controllato l’esecuzione dei lavori: i banchi del mercato staranno a ridosso delle nostre serrande, impedendoci di mettere i tavoli esterni durante il giorno, nonostante le imposte già pagate. Non ci fanno lavorare e questo è inaccettabile. Noi non ci stiamo". La protesta continua. 

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