Pigneto, chiude il centro donne Dalia: "Niente proroga nè bandi per il presidio antiviolenza"
Da anni si riunisce in piazza dei Condottieri. Le attiviste: "Abbiamo supportato e accompagnato nel percorso di fuoriuscita dalla violenza molte donne del territorio, solo con autofinanziamento e autorganizzazione"
Niente proroghe e niente rinnovo delle concessioni. Il centro anti violenza Dalia al Pigneto chiuderà, insieme ad altri presidi dedicati alle donne vittime di soprusi presenti sul territorio romano. Il Campidoglio commissariato non ha emanato nuovi bandi, nè concesso proroghe come promesso. Quelle in essere dunque, andranno a scadenza, e i servizi resteranno di fatto scoperti.
"Il Centro Donne Dalia ha accolto, supportato e accompagnato nel percorso di fuoriuscita dalla violenza molte donne del territorio contando solo sull'autofinanziamento e sull'autorganizzazione" hanno denunciato le attiviste che da anni mandano avanti la struttura.
Un presidio importante per il quartiere, nato dagli incontri di un gruppo di donne che si sono ritrovate all’interno del consultorio di piazza dei Condottieri. Qui, da anni, lavorano per promuovere il confronto e lo scambio tra donne di culture diverse e per riflettere insieme sui temi della salute, della prevenzione, della sessualità, della violenza, della relazione uomo-donna.
E da qui è partito il percorso parallelo e la creazione dell'associazione Dalia (Donne Autodeterminate Libere in Azione), nella stessa sede. Assemblee settimanali, uno sportello anti violenza, corsi di formazione, attività di prevenzione e informazione rivolto anche alle giovanissime. Insomma, un luogo che il quartiere non può permettersi di perdere.
