Baby rapinatori al Pigneto, vittime minacciate e ridotte al silenzio
Le rapine sono avvenute nell'area dell'isola pedonale, dove le vittime sono state successivamente minacciate e costrette al silenzio
Due ordinanze di custodia cautelare in carcere eseguite dalla polizia nei confronti di due minorenni, responsabili del reato di rapina ai danni di un cittadino del Bangladesh e di lesioni, minacce ed ingiurie ai danni di un cittadino marocchino.
Due episodi incriminati: il primo risale al 16 maggio scorso, quando il cittadino del Bangladesh, mentre faceva ritorno a casa, è stato avvicinato dai due ragazzi che con un coltello puntato contro si sono fatti consegnare il suo portafogli. I due hanno minacciato anche un amico della vittima che aveva provato ad intervenire.
Da quel giorno i due ragazzi hanno continuato ad intimidire con minacce di ritorsioni proprio quest'ultimo, per impedire che raccontasse quello che era successo al suo amico. Intimidazionioni che sono giunte al culmine il 14 giugno scorso con un raid dei due minorenni che, entrati nel negozio dove lavora l’uomo, lo hanno aggredito con calci e pugni.
L'uomo ha deciso di rivolgersi alla Polizia. Grazie alle testimonianze delle due vittime, gli agenti del Commissariato Porta Maggiore sono riusciti a dare un nome e un volto ai due bulli. Per i due ragazzi, un tunisino e un marocchino, ieri mattina sono scattate le manette.
Sono in corso ulteriori indagini per risalire all’identità di eventuali complici dei due e per verificare il loro coinvolgimento in altri episodi di bullismo verificatisi nella zona.