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Giovedì, 25 Aprile 2024
Pigneto Centocelle

Beni confiscati, nuova vita per un appartamento nel V municipio: "Lo useremo per le famiglie in emergenza"

Il vicepresidente Podeschi: "Speriamo di averne altri il prima possibile"

Confiscato alla criminalità organizzata, verrà usato dal V municipio per l'emergenza abitativa temporanea. E' la nuova vita di un piccolo appartamento, con tanto di giardinetto esterno, emersa dal lavoro del V municipio, in collaborazione con l'assessorato al Patrimonio. "Grazie alla collaborazione con l'assessora Rosalba Castiglione siamo riusciti ad avere la disponibilità di questo bene e speriamo di avere la disponibilità di altri nel più breve tempo possibile" le parole del vicepresidente municipale con delega alle Politiche Abitative, Mario Podeschi. 

"Abbiamo deciso di destinare questo appartamentino, composto da bagno, cucina, una stanza e un piccolo giardino esterno, all'accoglienza temporanea" ha spiegato. Non sul modello residence che, seppur pensato come teporaneo, rappresenta una soluzione abitativa a lungo termine. "Sarà una sorta di camera di compensazione per tutte quelle situazioni urgenti alle quali va trovata una soluzione: famiglie che devono uscire per qualche mese dalle case popolari per poter effettuare dei lavori, sgomberi senza preavviso o situazioni sanitarie particolari come malati terminali sfrattati per i quali serve un po' di tempo per trovare una soluzione alternativa". 

Prima di rendere 'operativo' l'alloggio, "l'ufficio tecnico sta effettuando tutti i controlli del caso per verificare che gli impianti siano a norma. Dopodiché, sempre seguendo i tempi tecnici, la casa verrà arredata e potremo partire. Speriamo di poter proseguire presto con immobili confiscati che insistono sul territorio. Tra questi, figurano alcuni locali commerciali e anche terreni sui quali vorremmo realizzare degli orti sociali". 

"I beni confiscati rivivono per la città" il commento dell'assessora alle Politiche Abitative e Patrimonio, Rosalba Castiglione. "Stiamo consegnando i primi immobili fra quelli richiesti a novembre all’Agenzia per i beni confiscati: 71 unità immobiliari, scelte dopo un percorso di ascolto e raccolta delle esigenze dei singoli territori. Progetti sociali e fini istituzionali: così questi luoghi possono rappresentare nuovi servizi e spazi di crescita per la comunità. L'impegno è massimo per dotare la città di nuove e importanti risorse". 

La notizia è stata commentata anche dalla presidente della commissone capitolina Patrimonio, Valentina Vivarelli: "Come amministratori di questa città speriamo che Roma diventi protagonista del riutilizzo dei beni confiscati alla criminalità. Per questo a giugno abbiamo approvato il primo regolamento sui beni confiscati e speramo che possano essere sempre più utilizzati dalla cittadinanza".

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