Villa Ada, al taglio degli alberi scatta la polemica: "Manca la trasparenza"
La denuncia viene dal Circolo “Sherwood” e dal Comitato cittadini indignati di Villa Ada. Il 1 luglio sono stati infatti abbattuti i primi alberi per mettere in sicurezza l'area
"Nonostante le promesse dell'assessore Marino non è stata resa pubblica la relazione tecnica che ha dato il via agli abbattimenti". A lamentare mancanza di trasparenza all'indirizzo dell'assessore all'Ambiente Estella Marino sono il Circolo “Sherwood” e il Comitato cittadini indignati di Villa Ada. Il riferimento è all'avvio dei lavori per la messa in sicurezza dell'area chiusa lo scorso febbraio per la caduta di alcuni alberi annunciata dall'assessorato la scorsa settimana. Il taglio dei 52 pini è iniziato ieri.
Denunciano i cittadini: "Purtroppo dobbiamo constatare come, per l’ennesima volta e per un intervento così delicato, siano state negate sia la trasparenza dovuta ai tanti fruitori del parco sia ogni possibilità di confronto approfondito con le associazioni e i comitati". Continuano: "Nonostante le promesse dell’assessore non è stata infatti resa pubblica la relazione tecnica che ha dato il via agli abbattimenti e non è stata garantita la possibilità di contraddittorio preventivo sull’operazione, né di apporto critico o propositivo. Ci teniamo dunque a sottolineare che sull’entrata in azione delle motoseghe a Villa Ada non vi è stato alcun percorso di condivisione.
Da qui la richiesta: "Chiediamo che il Campidoglio, seppure tardivamente, renda subito pubblica la relazione con i criteri di scelta adottati per abbattere gli alberi. Ci riserviamo di farne verificare la congruità da parte di esperti indipendenti e di agire di conseguenza in tutte le sedi possibili. Vigileremo infine con estrema attenzione sulla delicata fase di ripiantumazione fumosamente annunciata per l’autunno".
