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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Villa Ada, in difesa degli alberi arriva Pinocchio: "Dal Campidoglio solo bugie"

L'Osservatorio ambientale Sherwood: "Da troppi anni gli alberi caduti o tagliati non vengono più rimpiazzati e questo sta portando ad un intollerabile impoverimento del parco"

Per la Giornata nazionale degli Alberi, per protesta, Villa Ada diventa il 'bosco delle bugie'. E sui tronchi tagliati i visitatori del parco questa mattina hanno visto spuntare Pinocchio. E' questo il flash mob promosso questa mattina dall'Osservatorio ambientale Sherwood "per sbugiardare la lunga scia di promesse del Campidoglio di rimettere a dimora le centinaia di alberature perse in questi anni". 

"Si parte dal 2012 quando, dopo la grande nevicata di febbraio che aveva abbattuto più di 100 alberi, l’allora assessore Marco Visconti aveva assicurato la ripiantumazione di 'tutti gli alberi caduti nelle ville storiche'. Ma nove mesi dopo arrivarono solo 10 piccoli pini (gli ultimi messi a dimora dal Campidoglio)" spiega l'Osservatorio sulla sua pagina Facebook. "Nel frattempo nel febbraio 2015 si sono verificati altri crolli di pini di alto fusto (con un tronco che ha centrato in pieno e distrutto il “castello” dei giochi dei bambini) e la successiva opera di “messa in sicurezza” - con la chiusura parziale del parco per oltre sei mesi - ha portato all’abbattimento di 52 grandi alberi. Anche in quella occasione l’allora assessora Estella Marino aveva promesso entro fine 2015 'oltre 60 nuove piantumazioni per sostituire quelle abbattute'. Naturalmente non si sono viste, mentre sono proseguiti i crolli con un leccio monumentale che è rovinato sopra l’edificio storico del Tempio di Flora (il cantiere di recupero non è mai partito). Gli unici nuovi alberi che sono arrivati sono stati i 10 ciliegi messi a dimora all’ingresso di via di Ponte Salario grazie ad una raccolta fondi promossa dai Leprotti di Villa Ada".

Come denuncia l'osservatorio gli abbattimenti per la messa in sicurezza del parco sono continuati anche nel 2016. "Questa volta lungo il vialone della Sughereta, con altri 40 pini secolari tagliati dalle motoseghe. In assenza di assessore capitolino (per la presenza del commissario Tronca), la promessa questa volta era arrivata dall’assessore del Municipio II, Emanuele Gisci: 'Verranno presto rimpiazzati da 50 nuovi alberi per sostituire tutti quelli che abbiamo perso negli anni'. Anche questi non si sono mai visti, mentre il punteruolo rosso - sospese le gare per il trattamento - si è mangiato tutte le palme che caratterizzavano l’ingresso principale sulla Salaria. Dalla Giunta Raggi e dall’attuale assessore Paola Muraro, almeno per ora, sui parchi e sulle ville storiche solo un assordante silenzio" continua la nota.

"Siamo in un fitto 'bosco di bugie' e per questo a Villa Ada è spuntato un po’ ovunque Pinocchio" commenta Lorenzo Grassi, coordinatore dell’Osservatorio ambientale Sherwood "da troppi anni gli alberi caduti o tagliati non vengono più rimpiazzati e questo sta portando ad un intollerabile impoverimento del parco con una sua progressiva desertificazione. Non è più rinviabile la definizione di un Piano di gestione vegetazionale e forestale, strumento indispensabile per la programmazione di adeguati interventi di manutenzione, salvaguardia e potenziamento della dotazione arborea di questo fondamentale 'polmone verde' di Roma, una delle più importanti foreste urbane d’Europa".

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