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Flaminio Flaminio / Ponte della Musica Armando Trovajoli

Ponte della Musica, non solo bulloni spariti: il paradiso degli skaters sommerso dai rifiuti

Il ponte tra Foro Italico e Flaminio trasformato in un centro fitness a cielo aperto, sopra bulloni divelti: sotto il teatro mai sorto, e oggi paradiso degli skaters, preda di bivacchi e sporcizia

Al centro sfilano ciclisti e runner, di lato c’è chi ne approfitta per fare qualche esercizio con tanto di tappetino posato sulle tavole di legno. Di tanto in tanto qualcuno si riposa, prende il sole o ammira lo scorrere del Tevere affacciato alle balaustre. Con le palestre ancora chiuse il Ponte della Musica è diventato il fulcro del fitness fai da te per chi arriva dalla ciclabile e per coloro che tra Flaminio e Ponte Milvio non trovano un’area verde adatta nella quale rifugiarsi.

Il Ponte della Musica palestra a cielo aperto

Meglio il ponte inaugurato nel 2011: quella passerella ciclopedonale, intitolata al maestro Armando Trovajoli, che collega il Foro Italico all’Auditorium, passando per il MAXXI, le opere olimpiche di Nervi e il Villaggio Olimpico. 

E se sopra il bianco lucente della struttura riflette il sole è sotto, all’ombra del ponte, che sorge una vera e propria “palestra” polifunzionale, e spontanea, popolata da infaticabili sportivi. 

Da un lato c’è chi utilizza il rimbalzo delle pareti per improvvisare una sorta di squash e chi si allena sui gradoni “alla Zeman”; dall’altro comitive di giovani - attenti al distanziamento e all’utilizzo di dispositivi di protezione - socializzano ai margini dello skatepark. 

Ponte della Musica: il paradiso degli skaters tra i rifiuti

Nel teatro "fantasma" il paradiso degli skaters tra i rifiuti

Si perchè quello che l’ex sindaco Alemanno aveva immaginato come Teatro della Musica, con un investimento di 1milione e mezzo di euro, è diventato il paradiso romano degli skater e degli amanti del parkour. 

Peccato però che acrobazie e imprese sportive non contribuiscano ad arginare il degrado che regna sotto al Ponte della Musica, proprio sulle sponde del Tevere. Muri imbrattati di graffti, intorno aiuole incolte e verde selvaggio. Come se non bastasse una quantità enorme di rifiuti accatastati ai lati, in alcuni angoli quel che rimane di giacigli di fortuna e bivacchi. Non mancano i lasciti di “spettatori” incivili: cartacce, buste e bottiglie di birra sparse ovunque. Una vera e propria discarica tra Flaminio e Foro Italico, sotto un’opera costata 8 milioni e mezzo di euro: in quel teatro mai aperto, “fantasma” da un decennio. La riconversione spontanea e autogestita non lo ha salvato dal declino.

Sul Ponte della Musica "spariscono" i bulloni

Intanto, mentre acrobazie e fatiche sportive proseguono in una sorta di arena circondata dalla sporcizia, ad attirare l’attenzione sul Ponte della Musica è la “sparizione” di alcuni bulloni dalle passerelle pedonali in legno. A segnalarla alcuni residenti attraverso le pagine de Il Messaggero

“I tecnici del Dipartimento Simu sono già impegnati in attività di verifica al fine di predisporre il necessario intervento di ripristino. Sia che si tratti di una bravata o di un furto da parte di ignoti - ha scritto in una nota l’assessora alle Infrastrutture di Roma Capitale, Linda Meleo - è bene ricordare che con questi gesti, che condanniamo fermamente, si crea un danno alla città e a tutti i cittadini che ogni giorno utilizzano il ponte per fare sport, fare una passeggiata o per recarsi al lavoro. Chiaramente avvieremo tutti gli approfondimenti del caso circa la dinamica di questo episodio. Le regole della convivenza civile sono molto importanti per preservare le infrastrutture della città e per consentire a tutti di continuare a utilizzarle senza pericoli.”. 

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