rotate-mobile
Martedì, 23 Aprile 2024
Parioli Parioli / Piazza Ungheria

Caso De Salazar, ora Fratelli d'Italia scarica il consigliere: "Rinunci o lo denunciamo"

FdI attacca Francesco De Salazar. Se non si dimetterà dall'incarico di Consigliere al II Municipio, il partito provvederà a sporgere denuncia e a chiedere un risarcimento per danno d'immagine

Torna a far parlare di sé il consigliere eletto due volte: a Monteverde con Marchini e ai Parioli con Fratelli d'Italia. Nonostante le polemiche sulla coerenza e l'integrità delle sue manovre politiche, Francesco De Salazar aveva prontamente deciso di rinunciare al posto ottenuto con Alfio Marchini e realizzare il sogno di lavorare per il II Municipio. Ma ora è proprio Fratelli d'Italia a volerlo fuori dai giochi.

LA STORIA DEL PLURI-ELETTO - All'inizio della campagna elettorale non c'era posto per De Salazar nel II Municipio con il suo partito, Fratelli d'Italia. Alfio Marchini gli aveva proposto di candidarsi al XII Municipio e lui aveva accettato. A candidatura già presentata, quel posto ai Parioli si era però liberato, e De Salazar si era affrettato ad occuparlo, credendo di poter ritirare la candidatura precedente. Risultato: doppia elezione, con due partiti concorrenti. Era necessaria una scelta, e (forse solo su questo) De Salazar non ha mai avuto alcun dubbio in merito: II Municipio, anche se per un attimo aveva pensato di rinunciare ad entrambi i seggi.

I RESIDENTI LO ACCLAMANO, FDI LO VUOLE FUORI - Ma, nonostante i residenti lo reclamino a furor di popolo, Fdi non è entusiasta dei giochi del suo candidato, ora consigliere: l'ambiguità politica in campagna elettorale, l'avere prestato la sua faccia ad una lista concorrente, danneggiano l'immagine del Partito.

"DE SALAVAR SI DIMETTA" - “La doppia candidatura in due partiti politici differenti, e che perseguono obiettivi e finalità diametralmente opposti tra loro, è una pratica vergognosa”, dichiara il portavoce regionale del Lazio di Fratelli d'Italia, Marco Marsilio. Fdi intima le dimissioni immediate dall'incarico: “Sarebbe un gesto di grande responsabilità, peraltro coerente con la normativa vigente, che prevede l’incompatibilità tra la candidatura a sindaco in un comune e la candidatura a consigliere in un altro, applicabile alla sua condizione”.  

DENUNCIA E RISARCIMENTO - Il Partito e il sua portavoce non accettano compromessi: se non si dimetterà, Fratelli d'Italia sporgerà denuncia e chiederà il risarcimento per i danni arrecati alla propria immagine.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Caso De Salazar, ora Fratelli d'Italia scarica il consigliere: "Rinunci o lo denunciamo"

RomaToday è in caricamento