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Miccoli (Pd): "Tassa di soggiorno? A Ostia nessuno la rispetta"

Il segretario del Pd Roma sottolinea che "non viene applicata alcuna tassa ai non residenti per l'accesso in spiaggia". I balneari di Ostia, giorni fa, si erano ribellati: "Piuttosto la paghiamo di tasca nostra"

Dal 1 maggio è entrata in vigore la 'tassa di soggiorno' di un euro che devono pagare per l'accesso ai lidi coloro che non hanno la residenza a Roma. I proprietari dei lidi, hanno attaccato la decisione rispondendo che pagheranno di tasca propria "la tassa ma ai turisti non residenti non chiederemo nulla". "Negli stabilimenti balneari di Ostia si sta verificando ciò che avevamo previsto: non viene applicata alcuna tassa ai non residenti per l'accesso in spiaggia. Era facile prevederlo ed avevamo avvertito il sindaco Alemanno di quanto fosse astrusa e complicata l'attuazione di una norma che imponeva ai bagnini il controllo dei documenti al cliente prima di andare a prendersi il sole". E' quanto dichiara in una nota il segretario del Pd Roma, Marco Miccoli. "E infatti quella norma non è rispettata da nessuno. Ora il problema è che il Comune di Roma aveva preventivato nel proprio bilancio una somma proveniente da questa tassa di soggiorno per gli stabilimenti, ma nelle casse del Campidoglio non arrivera' nulla. Come farà Alemanno a recuperare quei soldi? Forse mettera' nuove ed ulteriori tasse per i già tartassatissimi cittadini romani?"

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