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La polemica, Papagni: "Ostia fa schifo". Vizzani: "Non accettiamo lezioni da nessuno"

Il presidente di Assobalneari Roma: "Sul litorale c'è un'offerta di bassa qualità". Il presidente del XIII Municipio risponde: "Procederemo per le vie legali". Il popolo di Facebook insorge

Amministrazioni e imprenditoria spesso vanno a braccetto, non nel XIII Municipio, non a Ostia. Il presidente dell'Assobalneari Roma, Renato Papagni, che sul Mare di Roma ha costruito le proprie fortune ha attaccato la mal gestione che c'è da parte di alcuni delle risorse del litorale romano. Una polemica aspra con toni anche pesanti che hanno portato poi alla reazione del presidente della circoscrizione Giacomo Vizzani. Il numero uno del XIII Municipio ha preso le difese di Ostia e dei lidensi, rispondendo all'attacco di Papagni. In tutto questo il popolo ostiense dice la sua su facebook.

PAPAGNI - Il presidente Assobalneari Roma non ne ha risparmiato uno. Colleghi, imprenditori, politici, tutti finiti nel suo mirino.“Come mai nemmeno l’1 % dei 20 milioni di turisti di Roma arrivi ad Ostia? La risposta è nell’offerta di bassa qualità gestita da un’amministrazione locale interessata a soddisfare innanzitutto i bisogni della cittadinanza che proporre un prodotto da borgata. Ostia fa schifo, è brutta, sporca e trasandata. Si sono spesi soldi per abbellire le aiuole del lungomare e adesso dopo pochi mesi sono indecenti". La colpa è a monte, anche, perché secondo Papagni: "l’amministrazione comunale deve vietare all’amministrazione locale di intersecarsi su questioni che riguardano le grandi strategie di comunicazione e programmazione turistica". Nessuno sconto, nemmeno ai colleghi: “Tranne poche eccezioni, il sistema balneare italiano è fatto da imprenditori di bassa lega. Le scuse per giustificare il calo delle presenze sono sempre la crisi, le mareggiate, il tempo. Invece gli imprenditori sono incapaci. Assobalneari Roma ha organizzato e finanziato un viaggio di dieci giorni a Saint Marten, Anguilla e Antigua, patrocinato da Comune e Regione che parteciperanno insieme a 50 imprenditori locali. Sarà un’indagine per capire il sistema di offerta turistica di alta qualità". Papagni poi conclude sul progetto del Waterfront definendolo  "come uno scatolone senza libri".

VIZZANI - “Non accettiamo lezioni da nessuno, tantomeno da imprenditori che molto hanno avuto dal territorio e niente hanno dato. Occorre stabilire se l’Ing. Papagni ha parlato a titolo personale o a nome dell’associazione che rappresenta, anche nella considerazione che questa amministrazione unitamente a quella di Roma Capitale, ha stanziato ben quattro milioni di euro per il ripascimento delle spiagge", risponde stizzito il presidente del XIII Municipio. "Invito l’Ing. Papagni a precisare a chi volesse riferirsi parlando, come apparso virgolettato sulla stampa romana, di “incapaci” che gestiscono l’Ostia “brutta e trasandata”. A chiunque si riferisca, non sono accettabili simili affermazioni, poiché destituite di fondamento, offensive e calunniose.Sono certo che l’Ing. Papagni vorrà smentire quanto affermato, altrimenti anche nell’interesse dell’amministrazione e del territorio che rappresento, sarò costretto ad adire a vie legali”, conclude un arrabbiato Vizzani.

I CITTADINI - Il popolo lidense su facebook non sta a guardare e prende le difese di Ostia. "Papagni ha solo preso da questo territorio", dice Fausto. "Hanno i soldi e si lamentano pure" oppure "Vado alla spiaggia libera perché il tuo stabilimento fa schifo" dicono Luca e Francesca. E' Giovanna però a dare ragione al presidente di Assobalneari: "Papagni ha ragione, quelli che gestiscono Ostia sono incompetenti".

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