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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Crisi nel X Municipio, molte voci e poche certezze: giunta nel caos

Il Partito Democratico si riunisce. Il commissario Orfini e il Senatore Esposito studiano in rimpasto

Voci tante, certezze poche. Una di queste è che per il PD e la giunta del X Municipio di Roma Capitale sono giorni, quantomeno, movimentati. A finire sulla graticola, e siamo alla prima voce, quattro assessori su sei. In bilico ci sono quello al Welfare, Emanuela Droghei, quello all'Ambiente, Marco Belmonte, quello ai Lavori pubblici e Litorale, Antonio Caliendo, e quello al Bilancio, Andrea Storri.

Tutti in quota Pd. Dei quattro, però, verosimilmente solamente due lasceranno il Palazzo del Governatorato di Ostia. Motivazioni diverse ma stesso destino. Qualcuno parla di dimissioni forzate, altri allontanamento. Notizie ufficiali, al momento, ancora non ci sono.

Secondo la tesi del 'rimpastone', resterebbero invece in carica gli altri due assessori della Giunta, il vicepresidente Sandro Lorenzatti di Sel e la delegata all'Urbanistica Giacomina Di Salvo in quota Lista Marino. Fin qui siamo alla voci.

Di certo c'è che dallo scorso 22 febbraio il senatore Stefano Esposito, membro della Commissione Antimafia, per volere del commissario romano del partito Matteo Orfini ha la supervisione del PD X Municipio. Una delle conseguenze di 'Mafia Capitale' ad Ostia. 

Tassone aveva sottolineato come questa sarà "una fase delicata in un territorio così complesso e importante per la nostra città". Di certo c'è anche che nel X Municipio, gli inquirenti giorni fa hanno raccolto le testimonianze del direttore Claudio Saccottelli e quelle di Paolo Cafaggi che dal 4 marzo non è più a capo della Direzione Ambiente e Territorio del X Municipio.

Al suo posto, ancora non è definito per quanto tempo, l'architetto Marco Domizi, nuovo dirigente dell'Unità organizzativa Tecnica (U.o.T.) del X Municipio. Ad interim, nell'Unità organizzativa Ambiente e Litorale (U.o.A.L.), ci sarà invece  proprio Saccotelli. 

Le attenzioni della magistratura sull'operato del parlamentino di Ostia sono, infatti, all'origine dell'accelerazione del rinnovamento che potrebbe portare anche alla nomina di un assessore comunale con delega per il Litorale. Sotto la lente d'ingrandimento ci sono gli appalti di potatura degli alberi e dei servizi alla spiaggia libera di Castelporziano assegnati alla 'Cooperativa 29 giugno' di Salvatore Buzzi.

Si attendono comunicazioni ufficiali che, per ora, ancora mancano e quindi il condizionale è d'obbligo. Se non è una bocciatura per l'operato dell'Amministrazione del presidente Andrea Tassone, sicuramente è un ridimensionamento sensibile per chi ha finora amministrato il mare di Roma. Tra voci e certezze il terreno sotto i piedi degli amministratori del X Municipio è pieno di insidie. E questa volta non per colpa delle buche di Ostia e dintorni.


 

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