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Una questione di cultura e partecipazione: la passione dei teatri di Ostia

Dal Dafne al Nino Manfredi, passando dall'Affabulazione e il Fara Nume. Sono tanti i teatri del XIII Municipio. Il simbolo è il Teatro del Lido che vive tra passione e incertezza per il proprio futuro

La questione dei Teatri nel litorale romano è calda e sempre all’ordine del giorno. In Nino Manfredi e il Dafne hanno sempre più una programmazione di livello assoluto. Affabulazione e Fara Nume sperimentano e lanciano giovani talenti ma, senza alcun dubbio, la situazione che balza all’occhio è quella del Teatro del Lido.

La struttura di Via delle Sirene è occupata simbolicamente per cercare di smuovere il mondo della cultura di Ostia e dintorni. Quando nel 2008, dopo 5 anni di attività, venne chiuso dalla giunta capitolina il Teatro del Lido di Ostia, teatro di cintura insieme al Quarticciolo e al Tor Bella Monaca, i lavoratori dello spettacolo e la cittadinanza furono privati di uno spazio funzionale e vivo.

Per cinque anni il Teatro del Lido di Ostia ha rappresentato un unicum nel panorama nazionale dei teatri pubblici. Il mondo associativo e culturale del territorio, grazie ad un ruolo di co-programmazione con l’ente locale, era riuscito ad esprimere i bisogni e i desideri di un territorio periferico con gravi carenze di spazi di socialità e cultura.

Dopo due anni di chiusura, il 26 Febbraio 2010 il Comitato Cittadino per la Riapertura del Teatro del Lido, formato non solo da associazioni culturali, ma da artisti, teatranti, studenti, pensionati e liberi cittadini, ha occupato pubblicamente il Teatro e lo ha riaperto, restituendolo di fatto alla città, e avviando un aspro confronto con le Istituzioni, dalle quali attende tuttora che si mantengano gli impegni presi.

Per settembre 2012 sono previsti i lavori di messa a norma dell’edificio da parte di Zètema Progetto Cultura s.r.l., accompagnati dall’intento di riaprire l’attività teatrale a gennaio 2013 all'interno del sistema "Casa dei Teatri e della Drammaturgia Contemporanea". All'interno di tale sistema il Teatro del Lido è l'unico spazio che non verrà messo a bando ma assegnato ad un gruppo di associazioni culturali territoriali convocate tramite avviso pubblico dal Municipio Roma XIII. A questa iniziativa hanno aderito 31 associazioni ed ora si sta svolgendo la fase costituente, anche se va sottolineato che sul destino degli ex lavoratori del Teatro del Lido ancora non ci sono certezze.


In due anni e mezzo il teatro ha ospitato centinaia di spettacoli e artisti di livello nazionale tra cui quelli di Simone Cristicchi, Elio Germano, Ulderico Pesce, Oliviero Beha, Andrea Cosentino, Cloris Brosca, Radici nel Cemento. Insomma cittadini, artisti, appassionati e associazioni il Teatro del Lido sembra rappresentare al meglio la cultura del XIII Municipio.

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