rotate-mobile
Ostia

Ostia: spiagge pubbliche abbandonate dopo l'estate a Cinque Stelle, la denuncia

Il Partito Democratico attacca: "In estate i lampioni hanno illuminato spiagge deserte, povere di servizi e prive di intrattenimento"

La così detta estate a Cinque Stelle fa discutere ancora ad Ostia. Se i grillini hanno esaltato la demolizione di alcuni chioschi abusivi e la relazione di qualche campo da beach volley, le opposizioni, e diversi residenti, puntano il dito sullo stato di degrado in cui versano le "bellissime" spiagge descritte più volte da Paolo Ferrara, esponente massimo del litorale in Campidoglio, come aveva sottolineato in una intervista dello scorso aprile che fa ancora eco. 

Il piano del Movimento 5 Stelle è chiaro, a parole: un progetto a lungo termine iniziato con la demolizione dei chioschi abusivi e che si concluderà con l'abbattimento del Lungomuro, come sottolineato più volte anche dalla sindaca Virginia Raggi. Almeno queste sono le intenzioni. 

Le polemiche però in estate non sono mancate. Dal costo eccessivo dei bagni chimici sulle spiagge, ai ritardi sulla pulizia degli arenili, fino all'abbattimento dei chioschi eseguito sì, ma solo in parte perché Happy Surf, Spiaggetta e Amanusa ancora restano in piedi, con assi e travi di legno ormai marce. A risollevare l'umore dei bagnanti ci hanno provato i vertici pentastellati del X Municipio, a più riprese, e il solito Paolo Ferrara con l'iniziativa 'Sport in spiaggia dopo il tramonto' e una migliore illuminazione pubblica nelle ore notturne.

Iniziative che, però, si sono rilevata un flop secondo il Partito Democratico che ha voluto sottolineare come, finita l'estate, la condizione delle spiagge pubbliche non è delle migliori: "Mentre il X Municipio è tutt'ora alla ricerca di una ditta che si occupi della definitiva rimozione dei chioschi sulle spiagge libere di Ostia, visto che la gara è andata miseramente deserta, sul lungomare Duca degli Abruzzi ci sono ancora i pali dell'illuminazione fatti installare da 'Areti' nel mese di giugno. I fari dovevano illuminare dei campi polivalenti per consentire ai cittadini di praticare attività sportiva all'aria aperta nelle ore serali. Ebbene, non solo per vedere due campetti da beach volley abbiamo dovuto attendere quasi due mesi, ma poi siamo stati pure costretti a sorbirci le dichiarazioni mirabolanti della Sindaca Raggi sul presunto successo della trovata geniale che avrebbe consentito 'a tanti romani di vivere la stagione balneare senza sosta praticando sport anche dopo il tramonto'. La verità è che d'estate i lampioni hanno illuminato spiagge deserte, povere di servizi e prive di intrattenimento. E ora continuano a 'fare luce' su uno scenario autunnale davvero desolante, indicativo di un intollerabile spreco di risorse pubbliche che forse meriterebbe l'attenzione della Corte dei Conti, perché l'improvvisazione ormai è diventata dolosa e sta causando danni alla collettività", dichiarano il consigliere PD in assemblea capitolina Giovanni Zannola e il segretario PD X Municipio Flavio De Santis. Anche a Levante le situazione non è delle migliori con il chiosco dell'ex Spiaggetta abbandonato e ormai base dei senza fissa dimora

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ostia: spiagge pubbliche abbandonate dopo l'estate a Cinque Stelle, la denuncia

RomaToday è in caricamento