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Ostia: per vedere il mare e superare il Lungomuro serve una scala

A protestare ancora una volta il comitato Marextutti, riunito di fronte allo stabilimento Lido

Ad Ostia per vedere il mare, e superare il Lungomuro, serve una scala. A protestare contro le barriere e per il libero accesso agli arenile è il comitato Marextutti, riunito ieri di fronte allo stabilimento Lido.

Attivisti e politici quindi, scale alla mano, hanno simbolicamente dato l'assalto agli ostacoli che impediscono la visuale per una "scalata al mare".

"A causa della chiusura degli accessi al mare attraverso gli stabilimenti e della assenza dei varchi come da legge ogni 300 metri, l'accesso agli arenili è sostanzialmente impedito privando i cittadini di un loro diritto e penalizzando la naturale vocazione turistica di Ostia e costituendo anche un pericolo per entrare ed uscire dalla spiaggia per chi si avventura sulle spiagge per vie traverse", sostiene il capogruppo Pd Athos De Luca.

Il comitato Marextutti chiama anche in causa la sindaca Raggi, chiedendo l'ordinanza invernale per le spiagge che, ricordano, doveva essere firmata i primi di ottobre e che obbligherebbe così i concessionari a lasciare aperte le entrate al mare: "La immediata emanazione della ordinanza invernale obbliga i concessionari a lasciare aperto l'accesso al mare e al Municipio, che ha la delega alle spiagge, di aprire i varchi previsti e far rimuovere le recinzioni con rete metallica sulla spiaggia istallata dai concessionari che impedisce anche dalla spiaggia di accedere".

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