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Mercoledì, 17 Aprile 2024
Ostia Ostia / Lungomare Lutazio Catulo

Ostia, la pedonalizzazione "alza il volume". I residenti: "Chiamiamo i vigili"

Quattro eventi canori si sono svolti ieri sul Lungomare con poco affluenza di pubblico. Dalle case, però, arrivano le lamentele dei residenti

La domenica sera sul lungomare pedonalizzato di Ostia ha due facce. Quella degli amanti della musica e quella di chi ricerca un po' di riposo. Sulla passeggiata più discussa dell'estate romana sono andati in scena ben quattro 'eventi' musicali.

AL PONTILE - Al Pontile, i Blascomodo cover band di Vasco Rossi, sul palco di 'Approdo alla Lettura' hanno dato vita ad un concerto con tutto il repertorio del Komandante. Poco meno di un centinaio i presenti con qualcuno, però, che chiudendo gli occhi e con le braccia verso la luna si sentiva un po' come se fosse allo stadio Olimpico intonando 'Albachiara'.

IL VILLAGGIO MONDIALE - Più avanti, poco dopo i cassonetti sempre pieni e maleodoranti, al 'Villaggio Mondiale' del Curvone all'altezza di piazzale Magellano una cover band dei Green Day dava vita ad un concerto rockeggiante niente male con tanto di nuvole di fumo e raggi laser. Buona musica, ma scarsa affluenza. Sotto al palco, per sentire 'Basket Case' o 'Minority', c'erano poco meno di venti persone. 

LUNGO IL MARE DI ROMA - Camminando e superando l'ondata di macchine parcheggiate e multate per 'divieto di sosta', all'altezza dei chioschi de 'Lungo il Mare di Roma', due gruppi suonano, rispettivamente, per una decina di persone a testa. Non esattamente Woodstock. Alle spalle, tra i palazzi che si affacciano sul Lungomare di Ostia, i residenti che si lamentano del forte rumore.

"ABBASSATE IL VOLUME" - Daniela Pierini, alla nostra pagina facebook di OstiaToday, ci scrive raccontando la sua serata: "Vi contatto in merito alla pedonalizzazione, e premetto che il pontile è già un'area pedonalizzata. Quest'anno però hanno aumentato la presenza di eventi che effettuano contestualmente e c'è un inquinamento acustico senza precedenti. Abbiamo il teatrino dei burattini, un concerto cover di Vasco e i balli latino americani, tutti nello stesso momento. E per farsi sentire, tutti quanti indistintamente, aumentano il volume. Non posso neppure pensare di vedermi un tg o un film o andare a dormire con le finestre aperte. Capisco che sia estate ma almeno fate una cosa alla volta. Ditemi voi se tutto ciò può essere lecito?".

"CHIAMIAMO I VIGILI" - A Daniela fanno eco Emanuela Gigantino e Paolo Catania. "Ma questo chiasso assurdo, a quest'ora, in quanti lo stanno a sentire a parte quei 'fortunati' dei residenti? Quanta folla di romani si sta accalcando sotto il palco? C'è qualcuno che li sta a sentire per scelta almeno?", si domanda Emanuela. "Sono le 23,30 e da casa mia si sente ancora musica. Perché a piazza Anco Marzio con Ostia Classic si doveva finire alle 22,30? L'impatto acustico esiste solo a piazza Anco Marzio? Ora chiameremo i vigili ogni volta che succederà ancora questa situzione", scrive.

TUTTI A CASA - A mezzanotte, o qualche minuto più tardi, si spengono le luci sui vari palchi. I cantanti scendono, i tecnici smontano gli strumenti e il poco pubblico lascia la 'zona concerto'. Quattro concerti differenti ma la melodia è sempre la stessa: la pedonalizzazione divide Ostia e i residenti del Lungomare sono quelli meno felici.  

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