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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Ostia, pochi infermieri: proclamato lo stato di agitazione all’ospedale Grassi

Blocco del turn over e mancanza di infermieri. La Uil Fpl della Asl Roma D torna all'attacco e chiede alla direzione aziendale "immediati interventi contro le croniche carenze di personale"

La situazione dell'ospedale Grassi di Ostia resta delicata. Continuano a mancare gli infermieri e c'è il rischio che situazione possa influire sulla qualità del servizio erogato agli utenti. I lavoratori sono estremamente preoccupati. La UIL FPL di Roma ha proclamato "uno stato di agitazione dei lavoratori in quanto l'azienda rifiuta di accogliere le nostre sacrosante istanze che vanno in favore degli utenti e dei lavoratori".

"Nessuna risposta sulle carenze di organico dell'ospedale Grassi di Ostia che ormai in alcuni reparti hanno toccato una elevato rischio di errori clinici nonchè un forte stress dei lavoratori che si sobbarcano  di una notevole mole di straordinari. Nessun aumento del personale in turno al Centro paraplegici (CPO), Infermieri e Ausiliari ormai allo stremo. - si legge in una nota a firma delle sigle GAU UIL FPL ASL Roma D - Continua il demansionamento degli Infermieri , infatti in molti casi per la carenza di Ausiliari sono costretti a effettuare mansioni non proprie per la professione Infermieristica , distogliendo tempo e risorse all'assistenza vera e propria".

"Nessuna incentivazione del personale che lavora in sofferenza, l'azienda aveva proposto una 'indennità turnetto' ma poi  si è rimangiata ciò che aveva proposto. - denuncia il dirigente UIL FPL Lucio Di Camillo - Negazione di diritti contrattuali come per esempio le fasce giuridiche non riconosciute in questa azienda da anni. Addirittura il personale deve avere il pagamento del fondo produttività degli anni 2006-2009, perchè ancora non è stata pagato? dove sono finiti questi soldi? Ed infine le scelte operative-gestionali in questi anni  soprattutto nella gestione del personale di assistenza che ha gravato ancor di piu' la situazione dovuta al blocco delle assunzioni".

La UIL FPL ASL Roma D in caso non vengano date risposte ma soprattutto azioni immediate si riserva di "procedere ad ulteriori forme di protesta, analizzando punto per punto le nostre istanze, coinvolgendo tutti gli operatori e i cittadini del litorale Romano lottando insieme per una sanità migliore".

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