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Ostia, operazioni rimandate all’ospedale Grassi: mancano ferristi e infermieri

L'assessore al walfere del X Municipio: "Garantire diritto alla salute dei cittadini". AssoTutela: "Attese infinite e scarsa igiene"

Caos all'ospedale Grassi di Ostia. In questi giorni, infatti, una serie di interventi chirurgici sono stati rimandati per la mancanza di ferristi e di infermieri i quali, assegnati alla sala chirurgica ed a quella ortopedica, non si sono presentati a lavoro dichiarando lo stato di malattia. Così le operazioni in programma sono saltate. 

Lo stop arriva in coincidenza con il pensionamento del primario Roberto Mazzarella Farao. Pochi giorni fa il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato aveva lanciato un grido dall'allerm: "Entrando al Grassi ha una cattiva impressione. Lunghe attese in pronto soccorso, cicche e guanti monouso nel giardino antistante la struttura e perfino un ratto che passeggia indisturbato. L’assistenza nel Lazio non può essere questo. Per non parlare delle condizioni igieniche che lasciano nel paziente e nel visitatore l’idea di una condizione di estrema trascuratezza".

Oggi arriva anche la presa di posizione di Emanuela Droghei, assessore al welfare e alla salute del X Municipio di Roma Capitale: "Ci auguriamo che si risolva presto la vicenda del personale dell’ospedale Grassi di Ostia che sta mettendo a rischio il bisogno di salute della cittadinanza. Auspichiamo che continui ad essere garantito il diritto alla salute dei cittadini, a prescindere dalle problematiche relative alla gestione delle risorse umane, all’interno dell’ospedale Grassi di Ostia".

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