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Venerdì, 26 Aprile 2024
Ostia Ostia / Piazza Anco Marzio

Carro funebre e serrande abbassate: è il funerale del commercio di Ostia

Serrande abbassate in piazza Anco Marzio e nelle vie limitrofe dalle 17.30 di mercoledì in segno di protesta contro la pedonalizzazione del lungomare e la liberalizzazione degli accessi al mare

Serrande abbassate, nastro nero in segno di lutto e carro funebre in piazza Anco Marzio di Ostia. E' questa la protesta dei commercianti del Lido contro la pedonalizzazione del lungomare.

LA PROTESTA - "L'adesione degli esercenti - dice Luca Capobianco, presidente Ascom - è totale. Non siamo contro l'idea di pedonalizzazione, siamo contrari a una pedolizzazione non concertata, che non si basa su studi concreti, su un progetto d'insieme. Sabato prossimo con il lungomare chiuso e corso Regina Maria Pia bloccato per la sfilata di moda, ci sarà il caos. Inoltre i commercianti del mare di Roma chiedono che vengano organizzati eventi che attraggano il turismo, non chioschi e bancarelle. Oltretutto gli amministratori che hanno autorizzato le bancarelle sul pontile sono gli stessi che le disapprovavano quando erano all'opposizione". 

GLI STRISCIONI - Oltre alla serrata che si concluderà alle 20, i commercianti, dietro lo striscione 'chiudiamo', hanno manifestato in corteo tra via dei Misenati e piazza Anco Marzio. A rappresentare simbolicamente il funerale del commercio, un drappo nero, lungo 70 metri che ha sfilato fino a raggiungere un carro funebre. Per il bar Sisto, storico locale di Ostia, la protesta è iniziata già questa mattina. Con 13 scritte tra cui "lungomare chiuso: l'estate comincia il commercio finisce" e "X Municipio: l'estate delle bancarelle, l'inverno dei mercatini".

Funerale commercianti di Ostia: le foto

LA RISPOSTA DELL'AMMINISTRAZIONE - E' arrivata, tramite una nota, del presidente Andrea Tassone la risposta del X Municipio: "Ancora una volta i commercianti del centro di Ostia hanno perso un’opportunità. La manifestazione ‘Ostia Mon Amour’ è tesa al rilancio e allo sviluppo del ‘Brand Ostia’. Fa sorridere che una parte dell’opposizione, che ha governato fino ad un anno fa, sia scesa in piazza insieme con loro. È la stessa opposizione che ha lasciato in eredità a questo Municipio le inchieste giudiziarie e amministrative, note a tutti. Credo che chi governa debba avere la forza e il coraggio di cambiare. E credo anche che 300 mila residenti e il Mare di Roma non possano stare sotto scacco di un gruppo ristretto di persone".

NON SOLO I COMMERCIANTI - Alla protesta hanno inoltre dato il loro appoggio attività che esercitano in altre zone del territorio ed Assobalneari che proprio ieri avevano manifestato contro la decisione di aprire i varchi al mare: "Gli Stabilimenti Balneari del Litorale di Roma non sono irregolari. Per questo motivo Assobalneari Roma si unisce all'urlo di protesta dell'Ascom contro le attività economiche nelle aree verdi antestanti gli stabilimenti balneari, la finta pedonalizzazione, i SUK che impediscono la vista del mare ai residenti, i Villaggi da cui nascono sporcizia, risse, e accampamenti nomadi proprio sul lungo mare". I Balneari attendono sabato 21 giugno il Sindaco Marino, al 'varco'.

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