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Consiglio straordinario mafia, l'opposizione del X Municipio: "Si è persa una grande occasione"

Il gruppo dell'opposizione: "Esprimiamo pertanto un grande rammarico per l'occasione persa"

In merito al consiglio straordinario sulla criminalità che si è svolto ieri mattina, l'opposizione del X Municipio si fa sentire: "Dobbiamo affermare che si è persa una grande occasione per dare un forte segnale di concretezza. La maggioranza, nella conferenza dei capigruppo, ci aveva assicurato la presenza e l'intervento in aula della persona che andrà a rivestire un impegno di grande responsabilità e importanza per il nostro territorio, continuamente vittima del preoccupante fenomeno della criminalità organizzata. Sarebbe infatti dovuta intervenire la figura tecnica che, fiduciaria del presidente Tassone, andrà a rivestire il ruolo di controllo e vigilanza sugli appalti pubblici, concessioni e qualsiasi altro atto amministrativo sensibile di possibili infiltrazioni mafiose. Inoltre, sempre nella conferenza dei Presidenti dei Gruppi Consiliari, noi dell'opposizione avevamo, in maniera congiunta, espresso la richiesta di costituire, al fianco della figura tecnico di controllo, l’’Osservatorio sulla legalità’, fondamentale strumento di partecipazione a disposizione dei cittadini e delle associazioni del territorio”, dichiarano in una nota congiunta i gruppi consiliari dell’opposizione".

Seduta straordinaria del Consiglio del X Municipio con vice ministro Bubbico

Per questi motivi, i gruppi consiliari opposizione del municipio X di Roma Capitale, avevano condiviso una "linea di responsabilità e di collaborazione all'interno del Consiglio straordinario sul ‘Contrasto alla criminalità organizzata e sostegno alla legalità nel Municipio Roma X’. Esprimiamo pertanto un grande rammarico per l'occasione persa e, seppur ringraziando gli autorevoli invitati alla seduta odierna, vogliamo evidenziare la scarsa concretezza e la mancanza di risposte, che ci attendevamo fossero concrete, espressa negli interventi. Da rimarcare, purtroppo, è anche l'assenza del sindaco di Roma, Ignazio Marino, il quale aveva assicurato la sua presenza, e del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. Forse non si è fino in fondo compreso il problema che, purtroppo, interessa un territorio molto più esteso del solo Municipio Roma X". 

>> IL DOCUMENTO VOTATO <<

"La costituzione di parte civile del Comune di Roma nei processi che hanno coinvolto gli oltre 50 imputati, incriminati con art. 416 bis c.p., è un grande segnale ma purtroppo riguarda gli eventi passati: adesso serve una linea forte per il futuro del nostro territorio. Serve, inoltre, riallacciare il dialogo con i cittadini e le associazioni che si occupano del fenomeno mafioso, restituendo loro il diritto ad utilizzare le aule istituzionali per i loro dibattiti. Questo sarebbe un significativo segnale di grande apertura e disponibilità. Per questo chiederemo, come gruppi politici di opposizione, l'utilizzo dell'aula ‘Massimo Di Somma’ per un'assemblea pubblica, come richiesto dai cittadini. La mafia si combatte e si sconfigge con il dialogo e la fiducia nelle istituzioni”, conclude la nota. 

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