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Ostia, Giudice di Pace: protesta nel X Municipio. Aula occupata e Consiglio interrotto

Onorato (Lista Marchini): "Il rifiuto da parte del ministero di salvare il Giudice di Pace di Ostia è dovuto alla totale assenza del sindaco Marino e del presidente Tassone"

E' durato tutto il Consiglio l'occupazione da parte di Giulio Notturni, capogruppo della Lista Marchini dell'aula Massimo Di Somma, cuore del X Municipio. Un segno di protesta contro la chiusura del Giudice di Pace di Ostia. "Ho occupato l'Aula chiedendo così un consiglio straordinario per andare a fondo alla vergognosa chiusura del Giudice di Pace di Ostia", dichiara Notturni.

"Sento colleghi che ancora straparlano di commissioni per individuare una sede alternativa per il Giudice di Pace. - aggiunge Notturni - È meglio che se ne facciano una ragione: l'ufficio ha chiuso i battenti anche per colpa loro. La verità è che Ostia non è stata inserita dal Ministero di Giustizia nell'elenco dei presìdi da salvare, e le motivazioni possono essere due: o non è stata presentata regolare domanda dall'amministrazione capitolina, oppure l'istanza non è stata difesa con sufficiente convinzione, visto che superavamo abbondantemente tutti i requisiti richiesti dal ministero per la sopravvivenza".

"Il rifiuto da parte del ministero di salvare il Giudice di Pace di Ostia è dovuto alla totale assenza del sindaco Marino e del presidente Tassone. - gli fa eco Alessandro Onorato, capogruppo della Lista Marchini in Campidoglio - Ostia e il suo entroterra sono ormai totalmente abbandonate dall'amministrazione capitolina. Non è accettabile che comuni di appena 20mila abitanti abbiano tenuto il loro Giudice di Pace mentre un municipio di oltre 300mila persone venga scartato". 

Chi smorza i toni è invece Giuseppe Sesa, capogruppo Pd del X Municipio: "All'interrogazione fatta in aula dal consigliere Notturni abbiamo dato tutte le indicazioni cronologiche e di protocollo delle iniziative intraprese dal sindaco verso l'allora Ministro Cancellieri per scongiurare la chiusura di un servizio utile ai cittadini del territorio, che ora dovranno recarsi sino in via Teulada. Nonostante questo, il consigliere Notturni ha preferito continuare nella sua protesta demagogica di occupare l'aula impedendoci di portare avanti i lavori della sala consiliare e di votare importanti documenti, con il pretesto di volere un Consiglio straordinario ormai inutile. Resta il rammarico che una battaglia in difesa del presidio del Giudice di Pace a Ostia, che è stata fino ad oggi unitaria, da parte di tutte le forze politiche del territorio è stata strumentalizzata dal consigliere Notturni a fini propagandistici. Questa scelta è paradossale".

Di parare simile è Eugenio Bellomo di Sel: "Per sostenere questa battaglia giustissima, il Consigliere Notturni ha occupato l'aula del consiglio, impedendo lo svolgimento dello stesso. Gli effetti ottenuti: non si è svolto il Consiglio, non si sono votati: a) la Delibera di indizione delle elezioni nei Centri Anziani e soprattutto non si è potuto dare il Patrocinio alla XIX giornata in ricordo delle vittime della criminalità organizzata, che si svolgerà a Latina il 21 Marzo e che aveva avuto il consenso unanime della Commissione Scuola. Visto che il Consigliere ha intenzione di riprendere l'occupazione al prossimo consiglio, ho paura che una battaglia condivisibile produca effetti dannosi e niente altro".

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