Ostia, protesta contro il bando spiagge: ombrelloni e sdraio fuori il X Municipio
Sigilli al chiosco 'Ondanomala' e alla spiaggia libera 'Amanusa': i gestori oggi hanno invaso il X Municipio. Raccolte oltre 1000 firme in due giorni
L'estate è agli sgoccioli ma il caos per il bando spiagge ancora è caldo. Negli ultimi giorni sono stati messi i sigili al chioso 'Onanomala' e alla spiaggia libera 'Amanusa' sul lungomare di Ostia. I gestori delle due cooperative sono fuori il palazzo Governatorio di piazza della Stazione Vecchia, con ombrelloni e sdraio, in attesa di essere 'accolti' dall'Amministrazione locale.
Bagnini, operatori e curiosi stanno occupando la zona fuori l'aula Massimo Di Somma. Un gesto simbolico per manifestare il loro dissenso. Il X Municipio, pochi giorni fa, ha sgomberato la cooperativa sociale ”Marisol”, la prima, che stava occupando la spiaggia libera oltre il termine dell’affidamento temporaneo che la stessa amministrazione aveva pattuito.
Lo scorso 22 agosto, invece, è successo lo stesso alla cooperativa Roy's. Non è la prima protesta di questa cooperativa. Già il 16 maggio, Roberto Bocchini si incatenò nell'aula del X Municipio. I vigili urbani che hanno eseguito d’ordine dell’amministrazione e hanno posto i sigilli.
"Per quanto attiene la pulizia della spiaggia e la sorveglianza in mare - spiegava l’assessore municipale al Litorale, Antonio Caliendo a 'Il Messaggero' - abbiamo incaricato i gestori dei servizi confinanti, il Blanco e le Tamerici, a provvedere. Dal 30 settembre, con la chiusura della stagione balneare, lanceremo un nuovo bando pubblico per determinare l’affidamento della spiaggia". Sono state raccolte, intanto, 1000 firme in appena due giorni.
