Afterhours al Teatro di Ostia Antica: concerto evento il 19 settembre
Lo scenario degli scavi romani farà da palcoscenico per la performance della band di Manuel Agnelli. Capienza massima 3000 persone
Redazione
18 agosto 2009 14:35
Negli occhi dei fan c'è ancora la meravigliosa performance di Capannelle dello scorso 21 luglio. Gli Afterhours però hanno deciso di far ulteriore regalo ai loro estimatori romani. Il 19 settembre 2009 infatti saranno in scena al Teatro Romano di Ostia Antica.
Con una capienza di 3.000 persone, il Teatro di Ostia emana un’atmosfera particolarmente poetica e rappresenta un pezzo di storia della Roma Antica. Per questo è una location privilegiata per un live.
Il concerto rientra nel tour “Voglio far qualcosa che serva Tour”, che durerà fino a luglio. Un gruppo sempre pronto a riproporsi quello degli Afterhours, con progetti originali e alternativi.
Sono davvero troppi i pezzi più riusciti della rock band: da “Quello che non c’è” a “Strategie”, da “Voglio una pelle splendida” a “Male di miele”, fino ai più recenti “La vedova bianca” e “Riprendere Berlino”. Ma la lista sarebbe troppo lunga oltre che soggettiva. In ogni caso la scelta resta ardua, anche senza citare “Dentro Marilyn”, straordinariamente interpretata dalla grande Mina.
Il gruppo ha alle spalle più di vent’anni di musica, da quando il carismatico Manuel Agnelli lo fondò nel 1986. La formazione ha subìto più volte mutamenti, fino a giungere a quella attuale, risultato dell’ultima uscita dal gruppo di Enrico Gabrielli, poliedrico artista della band fino ad aprile di quest’anno.
Con una capienza di 3.000 persone, il Teatro di Ostia emana un’atmosfera particolarmente poetica e rappresenta un pezzo di storia della Roma Antica. Per questo è una location privilegiata per un live.
Il concerto rientra nel tour “Voglio far qualcosa che serva Tour”, che durerà fino a luglio. Un gruppo sempre pronto a riproporsi quello degli Afterhours, con progetti originali e alternativi.
Sono davvero troppi i pezzi più riusciti della rock band: da “Quello che non c’è” a “Strategie”, da “Voglio una pelle splendida” a “Male di miele”, fino ai più recenti “La vedova bianca” e “Riprendere Berlino”. Ma la lista sarebbe troppo lunga oltre che soggettiva. In ogni caso la scelta resta ardua, anche senza citare “Dentro Marilyn”, straordinariamente interpretata dalla grande Mina.
Il gruppo ha alle spalle più di vent’anni di musica, da quando il carismatico Manuel Agnelli lo fondò nel 1986. La formazione ha subìto più volte mutamenti, fino a giungere a quella attuale, risultato dell’ultima uscita dal gruppo di Enrico Gabrielli, poliedrico artista della band fino ad aprile di quest’anno.
Redazione
18 agosto 2009 14:35
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