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Ostia: al via la demolizione dei chioschi, giù l'ex Amanusa poi gli altri. L'estate a 5 Stelle prende forma

Addio anche a bar e al noleggio di sdraie ed ombrelloni. Ferrara: "Questo è un periodo di transizione. Più avanti bandi trasparenti per nuove concessioni"

E' iniziato l'abbattimento dei chioschi ad Ostia. Primo passo, ieri, mercoledì 21 marzo all'ex spiaggia Amanusa sul lungomare Amerigo Vespucci dove ruspe e operai si sono messi al lavoro per rimovere i manufatti e le passerelle abusive. Un'opera che, a luglio 2017, era rimasta incompiuta quando vennero smontati solo gli spogliatoi, le docce ed i bagni.

Bando anomalo dell'ex Amanusa

La spiaggia, il 29 aprile 2015, aveva cambiato nome in Spqr. Una inaugurazione alla quale partecipò anche l'allora assessore alla legalità Alfonso Sabella. A gestirla sarebbe stata un'ATI composta da Uisp Roma, Libera Contro le Mafie e Le Grand Coureur. Insomma quel tratto sarebbe dovuto diventare simbolo del contrasto al malaffare. 

A un anno dall'inaugurazione della Spiaggia Libera SPQR, lo scenario però cambia e l'ATI restituisce al Comue di Roma la spiaggia comunicando la nullità della convenzione per "violazione di norme imperative", quindi "l'irregolarità del bando per l'assegnazione dei servizi connessi alla balneazione", riconsegnando così le aree e i manufatti (qui la notizia).

Giù i chioschi di Ostia Ponente

Ora una nuova azione. L'ex Amanusa, però, non sarà l'unico chiosco ad essere abbattuto. Il X Municipio conferma, anche se non in via ufficiale, che saranno demolite anche le strutture della Spiaggetta, Cajenne, Faber Beach, Punta Ovest e Happy Surf come avevamo già prennunciato lo scorso 12 marzo

Al loro posto? Niente. La spiaggia sarà libera, nel senso letterale del termine. Addio quindi a chioschi bar e al noleggio di sdraie ed ombrelloni, in quanto per poter essere garantiti. Questi tipi di servizi, infatti, prevedono che vengano messe a bando nuove concessioni marittime in quanto è altresì previsto un guadagno a vantaggio di gestori privati. Roma Capitale per poter emettere le nuove concessioni da bandire, però, deve prima avere approvare il Piano di Utilizzo degli Arenili

"Ad Ostia torna la legalità"

A commentare, con entusiasmo, i primi abbattimenti dei chioschi è Paolo Ferrara, capogruppo del M5S in Campidoglio: "La riqualificazione del litorale di Roma parte dal ripristino della legalità. Oggi buttiamo giù delle strutture che, secondo gli atti processuali, sono prive di idoneo titolo abitativo edilizio e che avrebbero dovuto essere smantellate al termine della stagione balneare per cui erano state autorizzate. I chioschi sono ormai fatiscenti e in alcuni casi il legno della struttura portante non può garantire le caratteristiche di sicurezza strutturale né dunque la sicurezza dei cittadini".

"Finisce l'epoca delle convenzioni rilasciate in barba alle regole e parallelamente vengono eliminati tutti gli abusi perpetrati in quegli anni. Questo è un periodo di transizione in cui l'amministrazione si prenderà l'onere di garantire i servizi essenziali per le spiagge durante la stagione balneare 2018. Completato l'iter burocratico si procederà al rilascio di nuove concessioni affidate tramite bandi trasparenti in linea con la legge regionale", conclude Ferrara con un lungo post su Facebook.

chioschi ostia-2

I bandi e le mosse del Movimento 5 Stelle

Nonostante le varie polemiche del caso l'Amministrazione a 5 Stelle ha comunque lanciato alcuni bandi in vista dell'estate. I primi riguardano "l'affidamento dei servizi connessi alla balneazione indispensabili per la tutela della salute e dell'incolumità pubblica per le spiagge libere", ossia i bagnini, e quello relativo all'accesso di "animali domestici situata tra le mura Forane del Porto Turistico di Roma estesa per 300 metri lineari di fronte mare verso Sud".

Il X Municipio, inoltre, d'accordo con Acea sistemerà anche il sistema idrico con nuovi allacci, anche con acqua potabile. Le prossime gare riguarderanno anche la pulizia degli arenili, il servizio docce ed i bagni pubblici che saranno, verosimilmente in legno e smontabili, non sulla passeggiata del lungomare ma direttamente in spiaggia. Insomma, non si vedrà più il 'Lungobagno' che la scorsa estate aveva fatto storcere il naso a molti.  

"I grillini non riqualificano, abbattono solo i chioschi"

Gli esponenti di Fratelli d'Italia nel Municipio X, Monica Picca capogruppo e i consiglieri municipali Pierfrancesco Marchesi e Pietro Malara, tuttavia non sono convinti che Ostia vivrà un'estate a 5 Stelle: "La Giunta grillina avrebbe dovuto riqualificare il litorale di Ostia, ma per ora abbatte solo i chioschi. Di fronte alla furia iconoclasta dei 5 Stelle nessuna idea o progettazione concreta per il rilancio del mare di Roma. Un'amministrazione municipale ad oggi inconcludente, altro che riqualificazione non vorremmo che quest'estate i romani trovino degrado sulle spiagge di Ostia".

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